ABSTRACT – ITALIANO Lo strumento principale con cui la Commissione Europea interviene sui temi di politica agricola , e in molti casi ambientale, è la PAC (Politica Agricola Comune) attraverso gli strumenti del primo e del secondo pilastro. Nel presente lavoro ci si soffermerà esclusivamente sulle politiche relative al secondo pilastro della PAC: il FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), fondo dedicato alle politiche di sviluppo rurale, strumento attraverso il quale l’Unione Europea e gli stati nazionali (e nel caso dell’Italia e di alcuni altri stati Europei le regioni) operano, e il PSR (Piano di Sviluppo Rurale). Tale analisi non può prescindere da un’analitica verifica degli effetti delle precedenti politiche, sia sui territori nel loro complesso che sulle singole aziende o su comparti omogenei. Tale verifica va effettuata valutando con attenzione le varie tipologie di impatti e miglioramenti ottenuti con l’impiego delle risorse da parte del decisore politico e degli stakeholder sulle varie regioni e nei vari paesi. Ad oggi esistono numerose metodologie di valutazione che permettono quest’analisi e che spaziano da valutazioni estremamente superficiali, ma che permettono di avere risultati immediati, veloci e poco costosi, a valutazioni estremamente analitiche e approfondite. La necessità diventa quindi quella di riuscire a trovare un giusto compromesso fra costi, tempistica e risultati. In questo lavoro si cerca di proporre una metodologia di valutazione che non vuole essere esaustiva e con un grado di precisione assoluto ma che vuole cercare di coniugare le differenti esigenze del decisore politico. Attraverso la metodologia proposta si vuole dimostrare che è possibile fornire alla politica uno strumento di analisi analitica , e quindi quantitativa, sufficientemente preciso ma dai costi non eccessivamente elevati e con delle tempistiche di attuazione relativamente contenute. All’interno del lavoro si cercherà di dare un quadro sufficientemente preciso dello stato attuale della scienza della valutazione ,con gli ovvi limiti posti sia da questioni di spazio che di tempo, e allo stesso tempo fornirà un breve quadro degli strumenti fino ad ora utilizzati per la valutazione dei PSR in Italia. In ultima analisi si presenterà la proposta metodologica per la valutazione dei PSR cercando di fornire un quadro chiaro e puntuale sui suoi limiti e sulle possibilità eventualmente sfruttabili dalla sua applicazione. ABSTRACT – ENGLISH The main tool by which the European Commission intervenes on issues of agricultural policy, and in many cases environmental policy, is the CAP (Common Agricultural Policy): through the tools of the first and second pillar. In this paper we will focus exclusively on policies related to the second pillar of the CAP: the EAFRD (European Agricultural Fund for Rural Development), fund dedicated to rural development policies, instrument through which the EU and the States work (in Italy’s case and some other European State, the regions work too), and the RDP (Rural Development Plan). This analysis is not possible without an analytical verification of the effects of previous policies, on the territories in their entirety as on single companies or homogeneous sections. This check must be done carefully evaluating the various types of impacts and improvements resulting from the use of resources by the policy-maker and stakeholders on the different regions and in different countries. Today there are many evaluation methods that allow this analysis: extremely superficial assessments, but that allow to have instant results, fast and inexpensive, or extremely analytical and in-depth assessments. The need becomes to be able to find a good compromise between cost, schedule and results. This paper tries to propose an evaluation methodology that does not want to be exhaustive and with a degree of precision absolute but who wants to try to combine the different needs of the policy maker. Through the proposed methodology will be to demonstrate that is possible to provide to the policy an analytical analysis tool, quantitative, and therefore, sufficiently precise but does not have disproportionately high costs and timing of implementation relatively contained. Within the work will try to give a sufficiently precise framework of the current state of the science of assessment, with the obvious limits imposed both by questions of space and time, and at the same time will provide a brief overview of the tools used up to now for evaluation of RDP in Italy. Ultimately will be presented the methodological proposal for the evaluation of RDP, trying to provide a clear and accurate framework on its limitations and possibilities that its application can create.

La valutazione dei programmi di sviluppo rurale attraverso il modello I/O / Faccilongo, Nicola. - (2015 Mar 19). [10.14274/UNIFG/FAIR/338333]

La valutazione dei programmi di sviluppo rurale attraverso il modello I/O

FACCILONGO, NICOLA
2015-03-19

Abstract

ABSTRACT – ITALIANO Lo strumento principale con cui la Commissione Europea interviene sui temi di politica agricola , e in molti casi ambientale, è la PAC (Politica Agricola Comune) attraverso gli strumenti del primo e del secondo pilastro. Nel presente lavoro ci si soffermerà esclusivamente sulle politiche relative al secondo pilastro della PAC: il FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), fondo dedicato alle politiche di sviluppo rurale, strumento attraverso il quale l’Unione Europea e gli stati nazionali (e nel caso dell’Italia e di alcuni altri stati Europei le regioni) operano, e il PSR (Piano di Sviluppo Rurale). Tale analisi non può prescindere da un’analitica verifica degli effetti delle precedenti politiche, sia sui territori nel loro complesso che sulle singole aziende o su comparti omogenei. Tale verifica va effettuata valutando con attenzione le varie tipologie di impatti e miglioramenti ottenuti con l’impiego delle risorse da parte del decisore politico e degli stakeholder sulle varie regioni e nei vari paesi. Ad oggi esistono numerose metodologie di valutazione che permettono quest’analisi e che spaziano da valutazioni estremamente superficiali, ma che permettono di avere risultati immediati, veloci e poco costosi, a valutazioni estremamente analitiche e approfondite. La necessità diventa quindi quella di riuscire a trovare un giusto compromesso fra costi, tempistica e risultati. In questo lavoro si cerca di proporre una metodologia di valutazione che non vuole essere esaustiva e con un grado di precisione assoluto ma che vuole cercare di coniugare le differenti esigenze del decisore politico. Attraverso la metodologia proposta si vuole dimostrare che è possibile fornire alla politica uno strumento di analisi analitica , e quindi quantitativa, sufficientemente preciso ma dai costi non eccessivamente elevati e con delle tempistiche di attuazione relativamente contenute. All’interno del lavoro si cercherà di dare un quadro sufficientemente preciso dello stato attuale della scienza della valutazione ,con gli ovvi limiti posti sia da questioni di spazio che di tempo, e allo stesso tempo fornirà un breve quadro degli strumenti fino ad ora utilizzati per la valutazione dei PSR in Italia. In ultima analisi si presenterà la proposta metodologica per la valutazione dei PSR cercando di fornire un quadro chiaro e puntuale sui suoi limiti e sulle possibilità eventualmente sfruttabili dalla sua applicazione. ABSTRACT – ENGLISH The main tool by which the European Commission intervenes on issues of agricultural policy, and in many cases environmental policy, is the CAP (Common Agricultural Policy): through the tools of the first and second pillar. In this paper we will focus exclusively on policies related to the second pillar of the CAP: the EAFRD (European Agricultural Fund for Rural Development), fund dedicated to rural development policies, instrument through which the EU and the States work (in Italy’s case and some other European State, the regions work too), and the RDP (Rural Development Plan). This analysis is not possible without an analytical verification of the effects of previous policies, on the territories in their entirety as on single companies or homogeneous sections. This check must be done carefully evaluating the various types of impacts and improvements resulting from the use of resources by the policy-maker and stakeholders on the different regions and in different countries. Today there are many evaluation methods that allow this analysis: extremely superficial assessments, but that allow to have instant results, fast and inexpensive, or extremely analytical and in-depth assessments. The need becomes to be able to find a good compromise between cost, schedule and results. This paper tries to propose an evaluation methodology that does not want to be exhaustive and with a degree of precision absolute but who wants to try to combine the different needs of the policy maker. Through the proposed methodology will be to demonstrate that is possible to provide to the policy an analytical analysis tool, quantitative, and therefore, sufficiently precise but does not have disproportionately high costs and timing of implementation relatively contained. Within the work will try to give a sufficiently precise framework of the current state of the science of assessment, with the obvious limits imposed both by questions of space and time, and at the same time will provide a brief overview of the tools used up to now for evaluation of RDP in Italy. Ultimately will be presented the methodological proposal for the evaluation of RDP, trying to provide a clear and accurate framework on its limitations and possibilities that its application can create.
19-mar-2015
PSR-I/0, valutazione
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