Abstract in italiano Negli ultimi decenni, a causa del cambiamento climatico globale e dei suoi vari effetti sull’ecosistema e sull’esaurimento delle risorse, la questione della sostenibilità ambientale ha ricevuto una crescente attenzione in termini d’introduzione e di promozione, anche attraverso la regolamentazione ambientale, di nuove tecnologie ecosostenibili. Spesso però, si riscontrano difficoltà oggettive nell’introduzione di nuove tecnologie (es. veicoli elettrici) dovute alle infrastrutture esistenti, alle istituzioni, ai gruppi sociali e alle loro visioni, che a volte si sono evolute supportando, di fatto, le tecnologie già presenti sul mercato, una condizione nota come lock-in. Al fine di sostenere l’introduzione di tecnologie maggiormente sostenibili, alcuni ricercatori hanno da un lato, proposto visioni e fondamenti teorici in grado di confutare il pensiero economico convenzionale - vale a dire che le normative ambientali più rigorose generano sempre alcuni costi privati per le imprese da sostenere per garantire una corretta prestazione ambientale - sostenendo il contrario e, d'altra parte, hanno sviluppato di recente quadri concettuali che mirano ad aumentare la nostra comprensione del cambiamento socio- tecnico. L’obiettivo della tesi è stato duplice. In primo luogo, attraverso un modello teorico di differenziazione del prodotto e in un contesto duopolistico si è voluta dimostrare la fattibilità di una configurazione c.d. win-win attraverso delle politiche ambientali che possono contemporaneamente migliorare la qualità ambientale e aumentare il profitto delle imprese data la presenza di consumatori sensibili alla qualità ambientale del prodotto che decidono di comprare. In secondo luogo, concentrandosi sullo sviluppo di una nicchia tecnologica (bio-plastica derivata da rifiuti urbani) e sul suo ruolo nella transizione verso un'economia a base biologica, sono state fornite indicazioni sul potenziale di sviluppo della nicchia in oggetto e sui fattori che potrebbero ostacolarne il pieno sviluppo. Questi obiettivi sono stati perseguiti attraverso l'individuazione di spunti promettenti per mezzo di un’attenta analisi della letteratura e testando la loro applicabilità prima attraverso un modello teorico e poi con un caso studio. Abstract in English In the past few decades, society has made increasing efforts to become more sustainable by introducing or promoting, also trough environmental regulation, new technologies such as renewable energy, electric vehicles, and green buildings. Often, there are significant challenges to introducing new technologies because existing infrastructure, institutions, social groupings, and behaviours have, oftentimes, coevolved with and consequently support incumbent technologies, a condition known as lock-in. As the saying goes, you can’t fit a square peg in a round hole. To support efforts to introduce new technologies, researchers have provided, on the one hand, some theoretical foundations able to refute and challenge the economic conventional thinking - more stringent environmental regulations always imply some private costs because they displace firms from their first best and make them be worse off - by claiming just the opposite, and on the other hand, have developed recently conceptual frameworks that aim to increase our understanding of socio-technical change. The aim of this thesis is twofold. Firstly, within a framework of vertically differentiated duopoly model, we show that is possible to find environmental policies (i.e. environmental standard) that may simultaneously improve environmental quality and increase the profit of firms given the presence of green consumers that patronise the good they choose to buy. Secondly, by focusing on the bio-waste technological niche development and on its role in the sustainability transition towards a bio-based economy, we provide insights into the potential development of the bio-waste technological niche and into factors that may hinder the full development of such technological niche. These aims are achieved by identifying promising insights via literature reviews and testing the applicability of them trough a theoretical model first, and on a case study of Italian bio plastic sector then.

The transition towards a sustainable economy. Assessing the role of regulation and social networks / Falcone, PASQUALE MARCELLO. - (2014 Mar 13). [10.14274/UNIFG/FAIR/331784]

The transition towards a sustainable economy. Assessing the role of regulation and social networks

FALCONE, PASQUALE MARCELLO
2014-03-13

Abstract

Abstract in italiano Negli ultimi decenni, a causa del cambiamento climatico globale e dei suoi vari effetti sull’ecosistema e sull’esaurimento delle risorse, la questione della sostenibilità ambientale ha ricevuto una crescente attenzione in termini d’introduzione e di promozione, anche attraverso la regolamentazione ambientale, di nuove tecnologie ecosostenibili. Spesso però, si riscontrano difficoltà oggettive nell’introduzione di nuove tecnologie (es. veicoli elettrici) dovute alle infrastrutture esistenti, alle istituzioni, ai gruppi sociali e alle loro visioni, che a volte si sono evolute supportando, di fatto, le tecnologie già presenti sul mercato, una condizione nota come lock-in. Al fine di sostenere l’introduzione di tecnologie maggiormente sostenibili, alcuni ricercatori hanno da un lato, proposto visioni e fondamenti teorici in grado di confutare il pensiero economico convenzionale - vale a dire che le normative ambientali più rigorose generano sempre alcuni costi privati per le imprese da sostenere per garantire una corretta prestazione ambientale - sostenendo il contrario e, d'altra parte, hanno sviluppato di recente quadri concettuali che mirano ad aumentare la nostra comprensione del cambiamento socio- tecnico. L’obiettivo della tesi è stato duplice. In primo luogo, attraverso un modello teorico di differenziazione del prodotto e in un contesto duopolistico si è voluta dimostrare la fattibilità di una configurazione c.d. win-win attraverso delle politiche ambientali che possono contemporaneamente migliorare la qualità ambientale e aumentare il profitto delle imprese data la presenza di consumatori sensibili alla qualità ambientale del prodotto che decidono di comprare. In secondo luogo, concentrandosi sullo sviluppo di una nicchia tecnologica (bio-plastica derivata da rifiuti urbani) e sul suo ruolo nella transizione verso un'economia a base biologica, sono state fornite indicazioni sul potenziale di sviluppo della nicchia in oggetto e sui fattori che potrebbero ostacolarne il pieno sviluppo. Questi obiettivi sono stati perseguiti attraverso l'individuazione di spunti promettenti per mezzo di un’attenta analisi della letteratura e testando la loro applicabilità prima attraverso un modello teorico e poi con un caso studio. Abstract in English In the past few decades, society has made increasing efforts to become more sustainable by introducing or promoting, also trough environmental regulation, new technologies such as renewable energy, electric vehicles, and green buildings. Often, there are significant challenges to introducing new technologies because existing infrastructure, institutions, social groupings, and behaviours have, oftentimes, coevolved with and consequently support incumbent technologies, a condition known as lock-in. As the saying goes, you can’t fit a square peg in a round hole. To support efforts to introduce new technologies, researchers have provided, on the one hand, some theoretical foundations able to refute and challenge the economic conventional thinking - more stringent environmental regulations always imply some private costs because they displace firms from their first best and make them be worse off - by claiming just the opposite, and on the other hand, have developed recently conceptual frameworks that aim to increase our understanding of socio-technical change. The aim of this thesis is twofold. Firstly, within a framework of vertically differentiated duopoly model, we show that is possible to find environmental policies (i.e. environmental standard) that may simultaneously improve environmental quality and increase the profit of firms given the presence of green consumers that patronise the good they choose to buy. Secondly, by focusing on the bio-waste technological niche development and on its role in the sustainability transition towards a bio-based economy, we provide insights into the potential development of the bio-waste technological niche and into factors that may hinder the full development of such technological niche. These aims are achieved by identifying promising insights via literature reviews and testing the applicability of them trough a theoretical model first, and on a case study of Italian bio plastic sector then.
13-mar-2014
environmental standards, sustainable transition, social networks
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