Nell’Idea della storia dell’Italia letterata (1723) Giacinto Gimma cercò di dimostrare che l’Italia, non la Provenza o la Spagna, era «madre delle poesie», ristabilendo per un verso una continuità tra letterature classiche e poesia delle origini, e per l’altro annettendo anche alla Scuola poetica siciliana e più in generale alla poesia delle origini un valore “nazionale”, che le rendesse ben di più che un semplice riflesso di elaborazioni di modelli sorti fuori d’Italia. Il saggio, sul filo della riflessione di Gimma, ripercorre la questione sulla nascita della lirica in Italia, a partire dalle elaborazioni cinquecentesche di Bembo, fino alla letteratura di Tiraboschi, che ha rappresentato un modello importante per i successivi studi.
« Italia, madre delle poesie ». La letteratura delle origini tra ’500 e ’700
VALERIO, SEBASTIANO
2015-01-01
Abstract
Nell’Idea della storia dell’Italia letterata (1723) Giacinto Gimma cercò di dimostrare che l’Italia, non la Provenza o la Spagna, era «madre delle poesie», ristabilendo per un verso una continuità tra letterature classiche e poesia delle origini, e per l’altro annettendo anche alla Scuola poetica siciliana e più in generale alla poesia delle origini un valore “nazionale”, che le rendesse ben di più che un semplice riflesso di elaborazioni di modelli sorti fuori d’Italia. Il saggio, sul filo della riflessione di Gimma, ripercorre la questione sulla nascita della lirica in Italia, a partire dalle elaborazioni cinquecentesche di Bembo, fino alla letteratura di Tiraboschi, che ha rappresentato un modello importante per i successivi studi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.