Il saggio esamina il contributo fornito dal "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria alla costruzione della scienza penalistica contemporanea. In particolare, il lavoro analizza l'impatto del celebre libello beccariano nella criminalistica del Settecento, evidenziandone gli elementi di originalità e di dissenso rispetto alla dottrina prevalente e all'interno della variegata galassia illuministica. Nella parte conclusiva l'articolo si sofferma sulla peculiare accezione di "scienza" che ispirò Beccaria e s'interroga sull'eredità del "Dei delitti" a 250 anni dalla pubblicazione.
Beccaria e la fondazione della scienza penale. Origine settecentesca di un equivoco.
MILETTI, MARCO NICOLA
2013-01-01
Abstract
Il saggio esamina il contributo fornito dal "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria alla costruzione della scienza penalistica contemporanea. In particolare, il lavoro analizza l'impatto del celebre libello beccariano nella criminalistica del Settecento, evidenziandone gli elementi di originalità e di dissenso rispetto alla dottrina prevalente e all'interno della variegata galassia illuministica. Nella parte conclusiva l'articolo si sofferma sulla peculiare accezione di "scienza" che ispirò Beccaria e s'interroga sull'eredità del "Dei delitti" a 250 anni dalla pubblicazione.File in questo prodotto:
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