Il contributo ripercorre le fasi principali della riflessione medievale sulla questione femminile e analizza il contenuto delle prime dispute di genere per la tutela dei diritti delle donne attraverso una lettura storico-pedagogica de La Città delle Dame, un romanzo di Christine de Pizan, scrittrice francese di origini italiane. A partire dalla lettura della sua reazione polemica nei confronti di una tradizione misogina, della quale si fecero portavoce gli scrittori medievali di sesso maschile, ovvero dall’analisi di un più costruttivo e più equilibrato rapporto tra i generi, quale è quello presentato nel romanzo, nel presente contributo viene approfondito il nuovo modello di donna proposto da Christine de Pizan, che per prima ha ipotizzato la formazione di un’alleanza di genere e di una comunità femminile capaci di liberare il potenziale creativo delle donne e di porre il loro sapere al servizio del progresso della società e della sua trasformazione culturale
Un’antica riflessione sulle questioni di genere. Le ricadute pedagogiche de La Città delle Dame
DE SERIO, BARBARA
2012-01-01
Abstract
Il contributo ripercorre le fasi principali della riflessione medievale sulla questione femminile e analizza il contenuto delle prime dispute di genere per la tutela dei diritti delle donne attraverso una lettura storico-pedagogica de La Città delle Dame, un romanzo di Christine de Pizan, scrittrice francese di origini italiane. A partire dalla lettura della sua reazione polemica nei confronti di una tradizione misogina, della quale si fecero portavoce gli scrittori medievali di sesso maschile, ovvero dall’analisi di un più costruttivo e più equilibrato rapporto tra i generi, quale è quello presentato nel romanzo, nel presente contributo viene approfondito il nuovo modello di donna proposto da Christine de Pizan, che per prima ha ipotizzato la formazione di un’alleanza di genere e di una comunità femminile capaci di liberare il potenziale creativo delle donne e di porre il loro sapere al servizio del progresso della società e della sua trasformazione culturaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.