Il saggio, che costituisce la seconda tappa di un percorso di ricognizione della presenza dantesca nella narrativa contemporanea, sulla base di una consistente serie di riferimenti intertestuali e di analogie tematiche e strutturali, al di là di una sostanziale ‘blasfemia’ filologica, ‘legge’ Dante game, un romanzo di Jane Langton, come un emblematico tentativo di recupero del modello trecentesco; un recupero impossibile, che non impedisce, tuttavia, di ricorrere a Dante, “attualizzandolo”, come via di riappropriazione del Dio perduto.

"Dante game":una irrisolta "questione di geometria"

COTUGNO, ANNA MARIA
2008-01-01

Abstract

Il saggio, che costituisce la seconda tappa di un percorso di ricognizione della presenza dantesca nella narrativa contemporanea, sulla base di una consistente serie di riferimenti intertestuali e di analogie tematiche e strutturali, al di là di una sostanziale ‘blasfemia’ filologica, ‘legge’ Dante game, un romanzo di Jane Langton, come un emblematico tentativo di recupero del modello trecentesco; un recupero impossibile, che non impedisce, tuttavia, di ricorrere a Dante, “attualizzandolo”, come via di riappropriazione del Dio perduto.
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