Scopo: Il lavoro si prefigge di analizzare l’influenza dell’allenamento con vibrazioni sussultorie sui livelli di gestione del disequilibrio da parte dell’arto inferiore. Metodi: Per il training è stata utilizzata una pedana capace di produrre vibrazioni sussultorie (Nemes Bosco System, Italia), mentre per la valutazione del controllo del disequilibrio è stata utilizzata una pedana basculante elettronica (DEB – Delos Italia); il training vibratorio ha interessato i soggetti, collocati sulla pedana in posizione di mezzo squat, per 3 set da 30 secondi ciascuno. Risultati: I risultati medi hanno evidenziato un incremento significativo (p < 0.01) dei valori di controllo del disequilibrio a seguito di training vibratorio; in particolare, tale incremento è stato particolarmente evidente nell’analisi del valore del piede di stacco (p < 0.01). Conclusione: L’introduzione del training vibratorio, oltre che risultare vantaggioso ai fini dell’incremento della capacità di forza, della flessibilità e della stimolazione del sistema ormonale, così come ampiamente dimostrato in letteratura, sembra costituire per il campione osservato un efficace metodica di allenamento per le componenti propriocettive.

L’utilizzo delle vibrazioni sussultorie per il miglioramento della gestione del disequilibrio

SANNICANDRO, ITALO
Writing – Original Draft Preparation
2003-01-01

Abstract

Scopo: Il lavoro si prefigge di analizzare l’influenza dell’allenamento con vibrazioni sussultorie sui livelli di gestione del disequilibrio da parte dell’arto inferiore. Metodi: Per il training è stata utilizzata una pedana capace di produrre vibrazioni sussultorie (Nemes Bosco System, Italia), mentre per la valutazione del controllo del disequilibrio è stata utilizzata una pedana basculante elettronica (DEB – Delos Italia); il training vibratorio ha interessato i soggetti, collocati sulla pedana in posizione di mezzo squat, per 3 set da 30 secondi ciascuno. Risultati: I risultati medi hanno evidenziato un incremento significativo (p < 0.01) dei valori di controllo del disequilibrio a seguito di training vibratorio; in particolare, tale incremento è stato particolarmente evidente nell’analisi del valore del piede di stacco (p < 0.01). Conclusione: L’introduzione del training vibratorio, oltre che risultare vantaggioso ai fini dell’incremento della capacità di forza, della flessibilità e della stimolazione del sistema ormonale, così come ampiamente dimostrato in letteratura, sembra costituire per il campione osservato un efficace metodica di allenamento per le componenti propriocettive.
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