I nuovi confini dell'Impero

Con l'occasione del cambio di pontificato, il saggio offre una panoramica storica delle vicende recenti delle Chiese cattoliche dei continenti extraeuropei, per offrire un quadro d'insieme dello "stato di salute" del cattolicesimo contemporaneo, al momento dell'elezione di Joseph Ratzinger. In America, Africa, e Asia abitano 780 milioni di cattolici, circa l’80% del totale. È possibile pensare ancora questi continenti come periferia della Chiesa? Il viaggiare di Giovanni Paolo II ha mostrato che il cattolicesimo del terzo millennio ha un cuore a Roma e tanti centri sparsi per il mondo, nessuno dei quali così periferico da non meritare una visita, da non poter essere, almeno per un tempo, al centro di tutte le attenzioni. Questo studio vuole cogliere le realtà delle Chiese cattoliche geograficamente più lontane da Roma, con le loro sfide, le loro prospettive, i loro orientamenti, ora che non sono più periferie dell’impero. Dall'America latina, che vede convivere una Chiesa dai tanti volti, quello progressista legato alla teologia della liberazione, quello più conservatore; tutti comunque posti di fronte alla sfida della secolarizzazione, della diffusione delle sette, delle costanti tentazioni autoritarie, di una crescita economica tanto impetuosa quanto diseguale. All'Africa, dove pare essersi esaurito quasi del tutto l'importante ruolo svolto dagli episcopati nelle transizioni verso le democrazie degli anni Ottanta e Novanta, e i cattolici stentano a trovare una posizione di fronte alla massiccia presenza cinese e indiana. Al Medio Oriente e all'Asia, dove la capacità di penetrazione del messaggio cristiano continua a incontrare enormi limiti, ma la presenza della Chiesa non è del tutto irrilevante, anche nella stessa Cina, il subcontinente che vede la dualità Chiesa clandestina - Chiesa patriottica alternare momenti di incontro e di scontro. Per tracciare un quadro di sintesi, l'autore si è servito di una molteplicità di fonti: statistiche, testimonianze di protagonisti, documenti ufficiali e riservati, oltreché di un'ampia bibliografia.