Una delle finalità che motivano l’esistenza delle aree protette, espressa dall’art. 1 della Legge 394/91 riguarda la “promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca, anche interdisciplinare, nonché attività ricreative compatibili”. Considerando le molteplicità delle funzioni e la qualità di interessi e problematiche coinvolte nella gestione delle aree protette, la ricerca che più si adatta in queste aree è quella di tipo “sistemica”, inerente allo studio dei sistemi afferenti ai livelli gerarchici più elevati: colturali, aziendali e agro-territoriali. Le ricerche riguardano oltre quelle ritenute classiche per l’agronomia, quali quelle finalizzate a problemi produttivi con l’applicazione della sostenibilità ambientale; alla protezione dell’ambiente; al contenimento del rischio dell’erosione, alla gestione delle aree pascolative; anche di altri aspetti, quali la pianificazione del territorio, alle produzioni legate ai mercati locali, ai prodotti tipici ed alle produzioni biologiche; alla gestione delle aree pascolative e delle superfici di particolare interesse della fauna selvatica; alla rinaturalizzazione di aree degradate; la gestione ecosostenibile delle acque delle aree interne, alla multifunzionalità dell’agricoltura, al miglioramento del paesaggio e la valorizzazione della biodiversità.

L'AGRICOLTURA NELLE AREE PROTETTE: ASPETTI AGRONOMICI

TARANTINO, EMANUELE;
2006-01-01

Abstract

Una delle finalità che motivano l’esistenza delle aree protette, espressa dall’art. 1 della Legge 394/91 riguarda la “promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca, anche interdisciplinare, nonché attività ricreative compatibili”. Considerando le molteplicità delle funzioni e la qualità di interessi e problematiche coinvolte nella gestione delle aree protette, la ricerca che più si adatta in queste aree è quella di tipo “sistemica”, inerente allo studio dei sistemi afferenti ai livelli gerarchici più elevati: colturali, aziendali e agro-territoriali. Le ricerche riguardano oltre quelle ritenute classiche per l’agronomia, quali quelle finalizzate a problemi produttivi con l’applicazione della sostenibilità ambientale; alla protezione dell’ambiente; al contenimento del rischio dell’erosione, alla gestione delle aree pascolative; anche di altri aspetti, quali la pianificazione del territorio, alle produzioni legate ai mercati locali, ai prodotti tipici ed alle produzioni biologiche; alla gestione delle aree pascolative e delle superfici di particolare interesse della fauna selvatica; alla rinaturalizzazione di aree degradate; la gestione ecosostenibile delle acque delle aree interne, alla multifunzionalità dell’agricoltura, al miglioramento del paesaggio e la valorizzazione della biodiversità.
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