L’attività fisica svolta sistematicamente è essenziale per favorire i processi di crescita e di maturazione, l’apprendimento di abilità e lo sviluppo delle capacità motorie del bambino. Negli ultimi anni c’è stata un’attenzione specifica ai rapporti tra attività fisica e aspetti relativi al sé, tra funzioni organiche e cognitive anche in seguito alla proposta di programmi specifici.L’obiettivo dello studio è quello di analizzare gli effetti di un intervento di attività motorie e sportive sulla prestazione motoria e la percezione di sé, quali determinanti dell’attività fisica nei bambini.Il campione è costituito da 30 bambine in sovrappeso e 30 obese (8.4±0.3 anni), egualmente suddivise (n=15) in un gruppo sperimentale (GS) e in uno di controllo (GC). Per la determinazione dello stato ponderale dei partecipanti, sono stati adottati i valori soglia IOTF di indice di massa corporea (IMC)35. Sono state proposte due scale di valutazione della percezione delle capacità motorie (PPAS_C)36 e dell’immagine corporea37 ed utilizzati i seguenti test motori: salto il lungo da fermo, corsa veloce sui 20 m, corsa a navetta (4_10 m) e lancio del pallone da basket da seduto.Tutti i partecipanti hanno seguito il percorso definito dal curriculum scolastico. Il GS ha partecipato ad un programma supplementare di AF per una durata di 16 settimane (2h /settimana) suddiviso in tre fasi: ricondizionamento generale; attività fisica d tipo aerobico; attività ludico-sportiva. Lo studio ha evidenziato effetti positivi sui livelli di prestazione motoria e sulla percezione di sé dopo il programma di attività fisica supplementare. Le esperienze di successo, misurate in termini di incremento delle capacità motorie reali e percepite e, conseguentemente della motivazione verso l'attività motoria abituale, potrebbero essere componenti chiave per prevenire l’aumento di peso nell’infanzia.
Effetti di un programma di attività fisica sulla prestazione motoria e la percezione di sè in bambine in sovrappeso e obese
COLELLA, DARIO;FIORE, PIETRO
2009-01-01
Abstract
L’attività fisica svolta sistematicamente è essenziale per favorire i processi di crescita e di maturazione, l’apprendimento di abilità e lo sviluppo delle capacità motorie del bambino. Negli ultimi anni c’è stata un’attenzione specifica ai rapporti tra attività fisica e aspetti relativi al sé, tra funzioni organiche e cognitive anche in seguito alla proposta di programmi specifici.L’obiettivo dello studio è quello di analizzare gli effetti di un intervento di attività motorie e sportive sulla prestazione motoria e la percezione di sé, quali determinanti dell’attività fisica nei bambini.Il campione è costituito da 30 bambine in sovrappeso e 30 obese (8.4±0.3 anni), egualmente suddivise (n=15) in un gruppo sperimentale (GS) e in uno di controllo (GC). Per la determinazione dello stato ponderale dei partecipanti, sono stati adottati i valori soglia IOTF di indice di massa corporea (IMC)35. Sono state proposte due scale di valutazione della percezione delle capacità motorie (PPAS_C)36 e dell’immagine corporea37 ed utilizzati i seguenti test motori: salto il lungo da fermo, corsa veloce sui 20 m, corsa a navetta (4_10 m) e lancio del pallone da basket da seduto.Tutti i partecipanti hanno seguito il percorso definito dal curriculum scolastico. Il GS ha partecipato ad un programma supplementare di AF per una durata di 16 settimane (2h /settimana) suddiviso in tre fasi: ricondizionamento generale; attività fisica d tipo aerobico; attività ludico-sportiva. Lo studio ha evidenziato effetti positivi sui livelli di prestazione motoria e sulla percezione di sé dopo il programma di attività fisica supplementare. Le esperienze di successo, misurate in termini di incremento delle capacità motorie reali e percepite e, conseguentemente della motivazione verso l'attività motoria abituale, potrebbero essere componenti chiave per prevenire l’aumento di peso nell’infanzia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.