Se le menzioni di Michele nella Bibbia sono molto scarne quelle della letteratura extrabiblica del periodo del Secondo Tempio abbondano dando ragione sia della grandissima devozione di Israele nei confronti di questo arcangelo, sia delle molteplici funzioni che a lui poco alla volta vengono attribuite (guaritore, psicopompo, angelo guerriero, custode dell'Eden, ecc.). Si ipotizza che la ragione di tutto ciò derivi dal fatto che dal Libro di Daniele in poi Michele diventa l'angelo protettore di Israele e che ciò fa sì che a lui vengono atribuite funzioni in precedenza espletate dagli altri arcangeli.

Michele nella letteratura apocrifa del giudaismo del Secondo Tempio

INFANTE, LORENZO
1997-01-01

Abstract

Se le menzioni di Michele nella Bibbia sono molto scarne quelle della letteratura extrabiblica del periodo del Secondo Tempio abbondano dando ragione sia della grandissima devozione di Israele nei confronti di questo arcangelo, sia delle molteplici funzioni che a lui poco alla volta vengono attribuite (guaritore, psicopompo, angelo guerriero, custode dell'Eden, ecc.). Si ipotizza che la ragione di tutto ciò derivi dal fatto che dal Libro di Daniele in poi Michele diventa l'angelo protettore di Israele e che ciò fa sì che a lui vengono atribuite funzioni in precedenza espletate dagli altri arcangeli.
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