Nel corso del XVIII secolo la Compagnia di Gesù conobbe una profonda crisi; la politica riformatrice caldeggiata dai governi cattolici entrò allora in collisione, insieme alla cultura illuminista, con l’ordine regolare che più di ogni altro aveva difeso i privilegi del clero, le prerogative spirituali e temporali dei Pontefici e il potere politico-economico della Chiesa. Nell’aprile del 1767 la “cattolicissima” Spagna di Carlo III esiliò il ramo nazionale dell’ordine, seguendo il precedente esempio portoghese: il partito riformatore che allora dirigeva il governo di Madrid vide, infatti, nella cacciata dei gesuiti l’occasione non solo di ridurre l’ingerenza di Roma nella politica spagnola, ma anche di trasformare dall’interno la società d’Antico Regime iberica, rendendola più giusta, dinamica e aperta alla cultura europea.
Lotta politica e riforme all’inizio del regno di Carlo III. Campomanes e l’espulsione dei gesuiti dalla monarchia spagnola (1759-1768)
GUASTI, NICCOLO'
2006-01-01
Abstract
Nel corso del XVIII secolo la Compagnia di Gesù conobbe una profonda crisi; la politica riformatrice caldeggiata dai governi cattolici entrò allora in collisione, insieme alla cultura illuminista, con l’ordine regolare che più di ogni altro aveva difeso i privilegi del clero, le prerogative spirituali e temporali dei Pontefici e il potere politico-economico della Chiesa. Nell’aprile del 1767 la “cattolicissima” Spagna di Carlo III esiliò il ramo nazionale dell’ordine, seguendo il precedente esempio portoghese: il partito riformatore che allora dirigeva il governo di Madrid vide, infatti, nella cacciata dei gesuiti l’occasione non solo di ridurre l’ingerenza di Roma nella politica spagnola, ma anche di trasformare dall’interno la società d’Antico Regime iberica, rendendola più giusta, dinamica e aperta alla cultura europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.