Il presente contributo intende verificare se la natura propria delle banche di credito cooperativo e il conseguente e coerente comportamento abbiano consentito alle stesse di attenuare gli effetti della crisi in termini di crescita dimensionale, valore e rischiosità e, contemporaneamente, abbiano mantenuto inalterato il proprio ruolo mutualistico e solidaristico anche sostituendosi, in termini soprattutto di operatività e dunque di impieghi, alle altre tipologie di banche. L’analisi si concentra sulle banche di credito cooperativo iscritte alla FederLUS che raggruppa la quasi totalità delle BCC operanti nelle regioni: Lazio; Umbria e Sardegna. Il periodo esaminato copre l’arco temporale 2002 – 2008.
Banche di Credito Cooperativo e recessione. Dimensioni, rischio, valore e solidarietà
BISCOTTI, ANNA MARIA
2011-01-01
Abstract
Il presente contributo intende verificare se la natura propria delle banche di credito cooperativo e il conseguente e coerente comportamento abbiano consentito alle stesse di attenuare gli effetti della crisi in termini di crescita dimensionale, valore e rischiosità e, contemporaneamente, abbiano mantenuto inalterato il proprio ruolo mutualistico e solidaristico anche sostituendosi, in termini soprattutto di operatività e dunque di impieghi, alle altre tipologie di banche. L’analisi si concentra sulle banche di credito cooperativo iscritte alla FederLUS che raggruppa la quasi totalità delle BCC operanti nelle regioni: Lazio; Umbria e Sardegna. Il periodo esaminato copre l’arco temporale 2002 – 2008.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.