I social media rappresentano un terreno ambivalente per la costruzione dell’identità attraverso i contenuti visivi. Da un lato, offrono spazi di espressione che possono favorire l’emancipazione; dall’altro, la diffusione di filtri estetici e modelli idealizzati alimenta fenomeni di standardizzazione e confronto sociale. Questo studio esplora la tensione tra la ricerca di autenticità e le pressioni verso l’omologazione nella fruizione e produzione di contenuti visivi sui social media. L’indagine si concentra sulle percezioni e le esperienze di un gruppo di insegnanti della scuola secondaria di primo grado del territorio foggiano. Attraverso una metodologia qualitativa basata su interviste semi-strutturate, lo studio ha indagato come i docenti interpretano il concetto di “autenticità” online e quale impatto attribuiscono all’uso di strumenti di manipolazione estetica sulla percezione di sé e sulle dinamiche relazionali. Le interviste sono state articolate attorno a tre aree tematiche principali: percezione dell’autenticità e della manipolazione digitale, impatto sulla percezione di sé e sul confronto sociale, e il ruolo della scuola con le relative strategie educative. I dati raccolti sono stati analizzati tramite un’analisi tematica, finalizzata a identificare i pattern ricorrenti nelle narrazioni dei partecipanti. L’obiettivo è far emergere le strategie discorsive e le cornici di significato attraverso cui gli insegnanti interpretano la negoziazione della propria identità visiva e di quella dei loro studenti in ambienti digitali. Questo lavoro offre un contributo esplorativo e contestualizzato, mappando le specifiche modalità con cui la dialettica tra autenticità e omologazione viene vissuta e raccontata nel contesto educativo. I risultati fanno luce sulle complesse interpretazioni soggettive legate ai contenuti visivi, fornendo una base empirica per future riflessioni pedagogiche sull’educazione ai media digitali e sulla promozione di un uso più consapevole e critico di tali strumenti.

Specchi digitali: come i contenuti visivi sui social media modellano emancipazione e omologazione

Imperatrice
;
Melchiorre;Lorusso;Toto
2025-01-01

Abstract

I social media rappresentano un terreno ambivalente per la costruzione dell’identità attraverso i contenuti visivi. Da un lato, offrono spazi di espressione che possono favorire l’emancipazione; dall’altro, la diffusione di filtri estetici e modelli idealizzati alimenta fenomeni di standardizzazione e confronto sociale. Questo studio esplora la tensione tra la ricerca di autenticità e le pressioni verso l’omologazione nella fruizione e produzione di contenuti visivi sui social media. L’indagine si concentra sulle percezioni e le esperienze di un gruppo di insegnanti della scuola secondaria di primo grado del territorio foggiano. Attraverso una metodologia qualitativa basata su interviste semi-strutturate, lo studio ha indagato come i docenti interpretano il concetto di “autenticità” online e quale impatto attribuiscono all’uso di strumenti di manipolazione estetica sulla percezione di sé e sulle dinamiche relazionali. Le interviste sono state articolate attorno a tre aree tematiche principali: percezione dell’autenticità e della manipolazione digitale, impatto sulla percezione di sé e sul confronto sociale, e il ruolo della scuola con le relative strategie educative. I dati raccolti sono stati analizzati tramite un’analisi tematica, finalizzata a identificare i pattern ricorrenti nelle narrazioni dei partecipanti. L’obiettivo è far emergere le strategie discorsive e le cornici di significato attraverso cui gli insegnanti interpretano la negoziazione della propria identità visiva e di quella dei loro studenti in ambienti digitali. Questo lavoro offre un contributo esplorativo e contestualizzato, mappando le specifiche modalità con cui la dialettica tra autenticità e omologazione viene vissuta e raccontata nel contesto educativo. I risultati fanno luce sulle complesse interpretazioni soggettive legate ai contenuti visivi, fornendo una base empirica per future riflessioni pedagogiche sull’educazione ai media digitali e sulla promozione di un uso più consapevole e critico di tali strumenti.
2025
979-12-985275-9-1
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