Il saggio ripercorre la questione del latino nel canone scolastico tra Otto e Novecento, attraverso le diverse prese di posizioni di numerosi intellettuali, da Carducci, a Pascoli fino a D'Annunzio, ma tenendo conto di un più ampio dibattito che coinvolse tanti altri importanti protagonisti di quegli anni. La discussione, che si estese anche più in generale al rapporto tra lettere e scienze, rappresentò una sorta di bilancio della cultura ottocentesca, in bilico tra istanze di rinnovamento, tradizione classica e ideali romantici.

Lingue vive e lingue morte: classici e moderni nel canone scolastico tra fine Ottocento e primo Novecento

Sebastiano Valerio
2025-01-01

Abstract

Il saggio ripercorre la questione del latino nel canone scolastico tra Otto e Novecento, attraverso le diverse prese di posizioni di numerosi intellettuali, da Carducci, a Pascoli fino a D'Annunzio, ma tenendo conto di un più ampio dibattito che coinvolse tanti altri importanti protagonisti di quegli anni. La discussione, che si estese anche più in generale al rapporto tra lettere e scienze, rappresentò una sorta di bilancio della cultura ottocentesca, in bilico tra istanze di rinnovamento, tradizione classica e ideali romantici.
2025
9788846772497
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