Rome, called coda mundi by Pietro Aretino, is the city where Nanna, the protagonist of the Ragionamento (1534) and the Dialogo (1536), plies her lucrative trade to the detriment of men and teaches the strategies that can be deployed with clients to gain money and power. Read in an antiphrastic key with respect to the treatise of love dialogues, Aretino’s works dilate the space of writing by exploring territories forbidden by the code of Prose’s. Starting from this perspective, the present contribution intends to reflect precisely on the fraudulent rhetoric of the courtesan, not dissimilar, however, from that of the court gentleman.

Roma, denominata da Pietro Aretino la coda mundi, è la città dove la Nanna, la protagonista delle sei giornate del Ragionamento (1534) e del Dialogo (1536), esercita la sua attività lucrativa a scapito degli uomini e insegna le strategie che si possono mettere in campo con i clienti per guadagnare soldi e potere. Lette in chiave antifrastica rispetto alla trattatistica dei dialoghi d’amore, le due opere dell’Aretino dilatano lo spazio della scrittura esplorando territori vietati dal codice delle Prose bembiane. Partendo da questa prospettiva, il presente contributo intende riflettere proprio sulla retorica fraudolenta delle cortigiane, non dissimile, tuttavia, da quella del gentiluomo di corte.

Il lessico e la retorica delle cortigiane di Aretino

Ilenia Del Gaudio
2024-01-01

Abstract

Rome, called coda mundi by Pietro Aretino, is the city where Nanna, the protagonist of the Ragionamento (1534) and the Dialogo (1536), plies her lucrative trade to the detriment of men and teaches the strategies that can be deployed with clients to gain money and power. Read in an antiphrastic key with respect to the treatise of love dialogues, Aretino’s works dilate the space of writing by exploring territories forbidden by the code of Prose’s. Starting from this perspective, the present contribution intends to reflect precisely on the fraudulent rhetoric of the courtesan, not dissimilar, however, from that of the court gentleman.
2024
978-84-1091-010-2
Roma, denominata da Pietro Aretino la coda mundi, è la città dove la Nanna, la protagonista delle sei giornate del Ragionamento (1534) e del Dialogo (1536), esercita la sua attività lucrativa a scapito degli uomini e insegna le strategie che si possono mettere in campo con i clienti per guadagnare soldi e potere. Lette in chiave antifrastica rispetto alla trattatistica dei dialoghi d’amore, le due opere dell’Aretino dilatano lo spazio della scrittura esplorando territori vietati dal codice delle Prose bembiane. Partendo da questa prospettiva, il presente contributo intende riflettere proprio sulla retorica fraudolenta delle cortigiane, non dissimile, tuttavia, da quella del gentiluomo di corte.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/467557
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