Sulla base delle evidenze neuroscientifiche relative allo sviluppo cerebrale infantile e coerentemente con gli orientamenti pedagogici partecipativi – che considerano i bambini e le bambine soggetti attivi e competenti nel loro percorso di apprendimento e di sviluppo (Bondioli, Savio, 2018) –, il presente contributo nasce dalla volontà di proporre la lettura dialogica quale strumento pedagogico utile a porre le basi per lo sviluppo di competenze di vita – o life skills, così come definite dall’OMS nel 1993 – e, in particolare, della competenza di resilienza sin dalla primissima infanzia. La lettura dialogica si presta, infatti, ad essere considerato un ambiente relazionale interattivo, accogliente e responsivo all’interno del quale i bambini, coinvolti nell’intima relazione con l’adulto di riferimento – sia esso un genitore o un educatore – partecipano attivamente a momenti di apprendimento durante i quali si offre loro la possibilità di porre le basi per lo sviluppo dell’emergent literacy (Tamburlini, 2015). È stato inoltre dimostrato che compiere esperienze di apprendimento utili allo sviluppo senso-percettivo, cognitivo e socio-relazionale in un ambiente protetto – quello della relazione con l’adulto significativo – incide sullo sviluppo dei comportamenti futuri del bambino, sia dal punto di vista socio-relazionale che cognitivo (Dawson, Ashtan & Carver, 2000; Tamburlini, 2014; 2015). A tali evidenze si sommano quelle relative alla possibilità di promuovere le competenze di resilienza attraverso interventi educativi specifici (Camuffo, Costantino, 2010).
Nessi tra lettura dialogica e promozione della resilienza in contesti educativi 0-3
Angelica Disalvo
2022-01-01
Abstract
Sulla base delle evidenze neuroscientifiche relative allo sviluppo cerebrale infantile e coerentemente con gli orientamenti pedagogici partecipativi – che considerano i bambini e le bambine soggetti attivi e competenti nel loro percorso di apprendimento e di sviluppo (Bondioli, Savio, 2018) –, il presente contributo nasce dalla volontà di proporre la lettura dialogica quale strumento pedagogico utile a porre le basi per lo sviluppo di competenze di vita – o life skills, così come definite dall’OMS nel 1993 – e, in particolare, della competenza di resilienza sin dalla primissima infanzia. La lettura dialogica si presta, infatti, ad essere considerato un ambiente relazionale interattivo, accogliente e responsivo all’interno del quale i bambini, coinvolti nell’intima relazione con l’adulto di riferimento – sia esso un genitore o un educatore – partecipano attivamente a momenti di apprendimento durante i quali si offre loro la possibilità di porre le basi per lo sviluppo dell’emergent literacy (Tamburlini, 2015). È stato inoltre dimostrato che compiere esperienze di apprendimento utili allo sviluppo senso-percettivo, cognitivo e socio-relazionale in un ambiente protetto – quello della relazione con l’adulto significativo – incide sullo sviluppo dei comportamenti futuri del bambino, sia dal punto di vista socio-relazionale che cognitivo (Dawson, Ashtan & Carver, 2000; Tamburlini, 2014; 2015). A tali evidenze si sommano quelle relative alla possibilità di promuovere le competenze di resilienza attraverso interventi educativi specifici (Camuffo, Costantino, 2010).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.