Il presente contributo intende mettere a fuoco i valori di cui ogni tipologia di donna si fa interprete nel romanzo cavalleresco Tredici canti del Floridoro di Moderata Fonte. Pubblicata a Venezia nel 1581, l’opera è la testimonianza della verve creativa delle letterate della Serenissima nel XVI secolo e, sebbene risulti incompiuto e sofferto nello svolgimento, i suoi personaggi sono ben caratterizzati. In essa l’autrice «Canta l’inclite imprese e i dolci affetti / de’ cavallieri e delle donne illustri» (I, 2) e concede ampio spazio alle gemelle Risamante e Biondaura, le vere protagoniste dell’opera, ambedue bellissime, ma ai poli opposti della femminilità perché «una è molle e delicata / e l’altra va come guerriero armata» (II, 30). L’altro grande personaggio è Circetta, attraverso la quale Moderata Fonte opera una rivisitazione del mito di Circe spezzando cliché e stereotipi di genere.
L'universo femminile nei Tredici canti del Floridoro di Moderata Fonte
Ilenia Del Gaudio
2023-01-01
Abstract
Il presente contributo intende mettere a fuoco i valori di cui ogni tipologia di donna si fa interprete nel romanzo cavalleresco Tredici canti del Floridoro di Moderata Fonte. Pubblicata a Venezia nel 1581, l’opera è la testimonianza della verve creativa delle letterate della Serenissima nel XVI secolo e, sebbene risulti incompiuto e sofferto nello svolgimento, i suoi personaggi sono ben caratterizzati. In essa l’autrice «Canta l’inclite imprese e i dolci affetti / de’ cavallieri e delle donne illustri» (I, 2) e concede ampio spazio alle gemelle Risamante e Biondaura, le vere protagoniste dell’opera, ambedue bellissime, ma ai poli opposti della femminilità perché «una è molle e delicata / e l’altra va come guerriero armata» (II, 30). L’altro grande personaggio è Circetta, attraverso la quale Moderata Fonte opera una rivisitazione del mito di Circe spezzando cliché e stereotipi di genere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.