Lo scritto ripercorre le tappe della complessa vicenda giuridica legata all’impiego del captatore informatico nelle indagini penali interne e transnazionali. Partendo dal tortuoso iter legislativo atto a normare l’onnivoro strumento investigativo, la ricerca viene sviluppata lungo due direttrici: da un lato, l’Autrice affronta le problematiche che involgono il procedimento probatorio e, in particolare, la quaestio legata all’inquadramento giuridico delle attività esperibili a mezzo Trojan; dall’altro, prosegue soffermandosi sulle “nuove” investigazioni transfrontaliere condotte mediante le tecniche di remote forensics. Il fil rouge che lega l’intero percorso é rappresentato dalla scomposizione delle singole attività che il virus è capace di esperire sulla base di un criterio funzionale, verificando – per ciascuna opzione – la sussistenza di una copertura normativa interna/internazionale, costituzionale e convenzionale. La diagnosi di inutilizzabilità della prova per incostituzionalità e l’impossibilità di esperire indagini transnazionali mediante il malware in assenza di un’adeguata normativa di riferimento, rappresentano solo il punto di partenza per ulteriori spunti de jure condendo.
Il captatore informatico nelle indagini penali interne e transfrontaliere
Nocerino W
2021-01-01
Abstract
Lo scritto ripercorre le tappe della complessa vicenda giuridica legata all’impiego del captatore informatico nelle indagini penali interne e transnazionali. Partendo dal tortuoso iter legislativo atto a normare l’onnivoro strumento investigativo, la ricerca viene sviluppata lungo due direttrici: da un lato, l’Autrice affronta le problematiche che involgono il procedimento probatorio e, in particolare, la quaestio legata all’inquadramento giuridico delle attività esperibili a mezzo Trojan; dall’altro, prosegue soffermandosi sulle “nuove” investigazioni transfrontaliere condotte mediante le tecniche di remote forensics. Il fil rouge che lega l’intero percorso é rappresentato dalla scomposizione delle singole attività che il virus è capace di esperire sulla base di un criterio funzionale, verificando – per ciascuna opzione – la sussistenza di una copertura normativa interna/internazionale, costituzionale e convenzionale. La diagnosi di inutilizzabilità della prova per incostituzionalità e l’impossibilità di esperire indagini transnazionali mediante il malware in assenza di un’adeguata normativa di riferimento, rappresentano solo il punto di partenza per ulteriori spunti de jure condendo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.