Aprirsi alla complessità delle vecchiaie significa porsi in posizione d'ascolto, saper cogliere i bisogni e le potenzialità che ad esse competono per attivare un nuovo approccio allo studio degli anziani nell'ottica di una pedagogia speciale per le vecchiaie intesa come un processo di espansione delle opportunità e delle libertà di cui gli individui possono effettivamente godere. Il modello di riferimento per la costruzione di una pedagogia inclusiva della maturità/senilità diviene necessariamente il modello dei diritti umani per una società di tutti in cui ogni cittadino, nel nostro caso ogni anziano, può svolgere senza ostacoli tutte le attività che desidera. Se, allora, ripensare le vecchiaie significa interrogarsi sulla qualità e sul ben-essere dei nostri anziani, includerle richiederà un passaggio ulteriore: il riconoscimento delle competenze che le vecchiaie possiedono per la costruzione di un welfare inter-trans-generazionale. Per far emergere tali competenze è necessario che l'anziano venga posto nella condizione di ri-conoscersi e, dunque, di autodeterminarsi partendo dalla presa in carico della propria personale, unica ed irripetibile storia di vita.

Se vecchiaia significa dis-abilità. Per una pedagogia della maturità/senilità

Rossiello Maria Concetta
2019-01-01

Abstract

Aprirsi alla complessità delle vecchiaie significa porsi in posizione d'ascolto, saper cogliere i bisogni e le potenzialità che ad esse competono per attivare un nuovo approccio allo studio degli anziani nell'ottica di una pedagogia speciale per le vecchiaie intesa come un processo di espansione delle opportunità e delle libertà di cui gli individui possono effettivamente godere. Il modello di riferimento per la costruzione di una pedagogia inclusiva della maturità/senilità diviene necessariamente il modello dei diritti umani per una società di tutti in cui ogni cittadino, nel nostro caso ogni anziano, può svolgere senza ostacoli tutte le attività che desidera. Se, allora, ripensare le vecchiaie significa interrogarsi sulla qualità e sul ben-essere dei nostri anziani, includerle richiederà un passaggio ulteriore: il riconoscimento delle competenze che le vecchiaie possiedono per la costruzione di un welfare inter-trans-generazionale. Per far emergere tali competenze è necessario che l'anziano venga posto nella condizione di ri-conoscersi e, dunque, di autodeterminarsi partendo dalla presa in carico della propria personale, unica ed irripetibile storia di vita.
2019
978-88-6760-646-7
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