I cambiamenti più consistenti del paesaggio agrario della provincia di Foggia si ritrovano nelle aree irrigate, molte delle quali in passato interessate da intense opere di bonifica e riguardano, fra l’altro, l’affermarsi in modo sempre più deciso nel tempo delle colture ortive. Il carciofo, in particolare, è una cultura per la quale la Puglia è al primo posto in Italia per produzione e assume un peso significativo nella bilancia commerciale nazionale. In provincia di Foggia la sua coltivazione assume una posizione importante per ampiezza di superficie coltivata, entità produttiva e qualità, e può ritenersi un prodotto tradizionale, anche se si è decisamente affermato solo a partire dal dopoguerra. Purtroppo, le statistiche non riescono a testimoniare i cambiamenti colturali e le nuove tendenze in atto in quanto i dati ufficiali sono pochi, spesso datati e non sempre confrontabili. Questo spiega l’uso nel presente contributo di dati provenienti da fonti statistiche diverse, per tipologia e intervalli temporali di riferimento, che comunque riescono a fornire significative informazioni di tendenza Dallo studio emerge un comparto agricolo con caratteristiche di specializzazione, con ritorni economici limitati, generalmente, alla realizzazione in loco delle prime fasi di lavorazione, ovvero alla coltivazione e distribuzione di carciofi freschi, il cui spazio nel mercato nazionale è sempre più ridotto dalla concorrenza estera. Al suo sviluppo e all’incremento della redditività potrebbero concorrere, oltre alla valorizzazione dei prodotti attraverso la tracciabilità della provenienza e il controllo di qualità nelle diverse fasi di lavorazione, ulteriori modifiche di carattere organizzativo attraverso, ad esempio, la creazione di figure professionali che contribuiscano, con l’esperienza e la competenza già acquisite sul campo, al rendimento di questo importante patrimonio locale.
Concentrazione delle coltivazioni ortive e produzione del carciofo in provincia di Foggia (Puglia)
Varraso Isabella;
2019-01-01
Abstract
I cambiamenti più consistenti del paesaggio agrario della provincia di Foggia si ritrovano nelle aree irrigate, molte delle quali in passato interessate da intense opere di bonifica e riguardano, fra l’altro, l’affermarsi in modo sempre più deciso nel tempo delle colture ortive. Il carciofo, in particolare, è una cultura per la quale la Puglia è al primo posto in Italia per produzione e assume un peso significativo nella bilancia commerciale nazionale. In provincia di Foggia la sua coltivazione assume una posizione importante per ampiezza di superficie coltivata, entità produttiva e qualità, e può ritenersi un prodotto tradizionale, anche se si è decisamente affermato solo a partire dal dopoguerra. Purtroppo, le statistiche non riescono a testimoniare i cambiamenti colturali e le nuove tendenze in atto in quanto i dati ufficiali sono pochi, spesso datati e non sempre confrontabili. Questo spiega l’uso nel presente contributo di dati provenienti da fonti statistiche diverse, per tipologia e intervalli temporali di riferimento, che comunque riescono a fornire significative informazioni di tendenza Dallo studio emerge un comparto agricolo con caratteristiche di specializzazione, con ritorni economici limitati, generalmente, alla realizzazione in loco delle prime fasi di lavorazione, ovvero alla coltivazione e distribuzione di carciofi freschi, il cui spazio nel mercato nazionale è sempre più ridotto dalla concorrenza estera. Al suo sviluppo e all’incremento della redditività potrebbero concorrere, oltre alla valorizzazione dei prodotti attraverso la tracciabilità della provenienza e il controllo di qualità nelle diverse fasi di lavorazione, ulteriori modifiche di carattere organizzativo attraverso, ad esempio, la creazione di figure professionali che contribuiscano, con l’esperienza e la competenza già acquisite sul campo, al rendimento di questo importante patrimonio locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.