I progressi delle scienze cognitive hanno permesso di analizzare l’impatto delle informazioni sulle scelte individuali in vari settori, ivi compreso il mercato mobiliare, incrinando la tradizionale convinzione secondo la quale un’informazione accurata sarebbe la condizione necessaria e sufficiente affinché gli investitori effettuino scelte razionali. Le acquisizioni della c.d. finanza comportamentale hanno trovato largo seguito anche nella letteratura giuridica e sono state ampiamente recepite nei discussion paper sia delle autorità di vigilanza nazionali che degli organismi di cooperazione a livello internazionale. La revisione della disciplina euro-unitaria dei prospetti, attuata con il regolamento UE 2017/1129, permette di porre in luce un atteggiamento di cautela rispetto alle proposte più radicali, come emerge fra l’altro dalla scelta di non emancipare la nota di sintesi dal documento principale; le modifiche più significative sembrano piuttosto ispirate dagli obiettivi della Capital Market Union, e in particolare dalla finalità di contenere i costi a carico degli emittenti.
La disclosure nel crogiuolo della finanza comportamentale: il caso dei prospetti informativi
Cinzia Motti
2019-01-01
Abstract
I progressi delle scienze cognitive hanno permesso di analizzare l’impatto delle informazioni sulle scelte individuali in vari settori, ivi compreso il mercato mobiliare, incrinando la tradizionale convinzione secondo la quale un’informazione accurata sarebbe la condizione necessaria e sufficiente affinché gli investitori effettuino scelte razionali. Le acquisizioni della c.d. finanza comportamentale hanno trovato largo seguito anche nella letteratura giuridica e sono state ampiamente recepite nei discussion paper sia delle autorità di vigilanza nazionali che degli organismi di cooperazione a livello internazionale. La revisione della disciplina euro-unitaria dei prospetti, attuata con il regolamento UE 2017/1129, permette di porre in luce un atteggiamento di cautela rispetto alle proposte più radicali, come emerge fra l’altro dalla scelta di non emancipare la nota di sintesi dal documento principale; le modifiche più significative sembrano piuttosto ispirate dagli obiettivi della Capital Market Union, e in particolare dalla finalità di contenere i costi a carico degli emittenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.