Il nuovo allestimento della decorazione architettonica del tempio italico di Colle San Giorgio - Castiglione Messer Raimondo (Te) nelle sale del Museo Archeologico nazionale d'Abruzzo ha offerto lo spunto per un riesame globale degli altorilievi frontonali, di cui si presentano in questa sede i risultati. Riferibili cronologicamente a età tardo-repubblicana, le terrecotte raffigurano un’assemblea di divinità, composta da una decina di personaggi almeno, tre dei quali seduti e gli altri stanti in posizione paratattica; il concilio contemplava fra l'altro l’inedita figura un felino che accompagnava l'immagine di Dioniso/Liber, ornandone forse il trono o semplicemente affiancandolo, e, forse, la triade capitolina in posizione centrale. L’analisi filologica degli altorilievi costituisce la necessaria premessa per affrontare il problema del significato che il tempio doveva rivestire nell’originario contesto di riferimento, significato che va probabilmente letto in stretta relazione con le vicende economiche, oltre che religiose, del territorio centro-italico, nel quale la produzione e l’esportazione del vino rivestivano un peso decisamente rilevante.

Le terrecotte architettoniche di Colle San Giorgio (TE): nuovi dati sul frontone. Proceedings of the Fifth International Conference held at the University of Campania “Luigi Vanvitelli” and the National Archaeological Museum in Naples (March 15-17, 2018).

Daniela Liberatore
2019-01-01

Abstract

Il nuovo allestimento della decorazione architettonica del tempio italico di Colle San Giorgio - Castiglione Messer Raimondo (Te) nelle sale del Museo Archeologico nazionale d'Abruzzo ha offerto lo spunto per un riesame globale degli altorilievi frontonali, di cui si presentano in questa sede i risultati. Riferibili cronologicamente a età tardo-repubblicana, le terrecotte raffigurano un’assemblea di divinità, composta da una decina di personaggi almeno, tre dei quali seduti e gli altri stanti in posizione paratattica; il concilio contemplava fra l'altro l’inedita figura un felino che accompagnava l'immagine di Dioniso/Liber, ornandone forse il trono o semplicemente affiancandolo, e, forse, la triade capitolina in posizione centrale. L’analisi filologica degli altorilievi costituisce la necessaria premessa per affrontare il problema del significato che il tempio doveva rivestire nell’originario contesto di riferimento, significato che va probabilmente letto in stretta relazione con le vicende economiche, oltre che religiose, del territorio centro-italico, nel quale la produzione e l’esportazione del vino rivestivano un peso decisamente rilevante.
2019
978-1789253108
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