La conversione in biogas delle colture dedicate dipende principalmente dalla varietà utilizzata, dalla tecnica di coltivazione, dal periodo di raccolta e dal contenuto di nutrienti presenti nella coltura. Proteine, grassi, fibre, amido e zuccheri sono tutti fattori che influenzano notevolmente la produzione di metano. Le colture più adatte sono quelle ricche in carboidrati facilmente degradabili e poveri in emicellulosa e lignina, queste ultime caratterizzate da bassa biodegradabilità. Obiettivo del lavoro è stato quello di valutare la composizione fibrosa di miscugli di graminacee (orzo, triticale) e leguminose (favino), raccolti a due differenti stadi di maturazione (lattea e maturazione) e coltivati in aree diverse della Capitanata. In particolare, è stata definita la quantità di fibra neutro detersa (NDF), di fibra acido detersa (ADF), di lignina (ADL), di emicellulosa (NDF - ADF) e di cellulosa (ADF - ADL). In merito alla componente lignea della fibra valori più elevati si sono riscontrati a Foggia rispetto alle altre località confrontate; mentre tra gli erbai, quelli in cui le graminacee sono state consociate in rapporto 1:1 con il favino hanno mostrato valori statisticamente più elevati di lignina rispetto ai trattamenti che non prevedevano la consociazione col favino. Un comportamento analogo si è avuto anche per le altre due componenti della fibra (cellulosa ed emicellulosa).

Valutazione della componente fibrosa negli erbai-autunno vernini impiegati nella filiera della digestione anaerobica

GATTA, GIUSEPPE;GAGLIARDI, ANNA;TARANTINO, EMANUELE
2012-01-01

Abstract

La conversione in biogas delle colture dedicate dipende principalmente dalla varietà utilizzata, dalla tecnica di coltivazione, dal periodo di raccolta e dal contenuto di nutrienti presenti nella coltura. Proteine, grassi, fibre, amido e zuccheri sono tutti fattori che influenzano notevolmente la produzione di metano. Le colture più adatte sono quelle ricche in carboidrati facilmente degradabili e poveri in emicellulosa e lignina, queste ultime caratterizzate da bassa biodegradabilità. Obiettivo del lavoro è stato quello di valutare la composizione fibrosa di miscugli di graminacee (orzo, triticale) e leguminose (favino), raccolti a due differenti stadi di maturazione (lattea e maturazione) e coltivati in aree diverse della Capitanata. In particolare, è stata definita la quantità di fibra neutro detersa (NDF), di fibra acido detersa (ADF), di lignina (ADL), di emicellulosa (NDF - ADF) e di cellulosa (ADF - ADL). In merito alla componente lignea della fibra valori più elevati si sono riscontrati a Foggia rispetto alle altre località confrontate; mentre tra gli erbai, quelli in cui le graminacee sono state consociate in rapporto 1:1 con il favino hanno mostrato valori statisticamente più elevati di lignina rispetto ai trattamenti che non prevedevano la consociazione col favino. Un comportamento analogo si è avuto anche per le altre due componenti della fibra (cellulosa ed emicellulosa).
2012
9788888758695
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