Plut. Con. praec. 34 (141E-143A) e i sómata henoména, in Studi F. Grelle, Bari, 2006, 217-231. L’immagine dei coniugi come corpo unico è proposta da Plutarco in un testo che è anche uno dei primi ad esporre la distinzione (di origine stoica) fra i tre generi di corpi, ripresa, nel corso del II secolo, nell’ambito della letteratura giuridica, da Pomponio, in D. 41.3.30pr., per risolvere il problema se l’usucapione, iniziata su determinati beni, venga interrotta dalla loro commistione. La rappresentazione plutarchea del corpo semplice sembra rinviare a quanto risulta unito in natura. Non mancano, tuttavia, testi che appaiono, invece, presupporre che nella cosa semplice si realizzi, a differenza della composta, una riunione organica, non solo naturale ma anche meccanica. Altre fonti esaminate: Sen. epist. 102.6; Paul. 21 ed. D. 6.1.23.5.
Plut. Con. praec. 34 (142E-143A) e i sèmata ¹nwmšna.
RIZZELLI, GIUNIO
2006-01-01
Abstract
Plut. Con. praec. 34 (141E-143A) e i sómata henoména, in Studi F. Grelle, Bari, 2006, 217-231. L’immagine dei coniugi come corpo unico è proposta da Plutarco in un testo che è anche uno dei primi ad esporre la distinzione (di origine stoica) fra i tre generi di corpi, ripresa, nel corso del II secolo, nell’ambito della letteratura giuridica, da Pomponio, in D. 41.3.30pr., per risolvere il problema se l’usucapione, iniziata su determinati beni, venga interrotta dalla loro commistione. La rappresentazione plutarchea del corpo semplice sembra rinviare a quanto risulta unito in natura. Non mancano, tuttavia, testi che appaiono, invece, presupporre che nella cosa semplice si realizzi, a differenza della composta, una riunione organica, non solo naturale ma anche meccanica. Altre fonti esaminate: Sen. epist. 102.6; Paul. 21 ed. D. 6.1.23.5.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.