Le esigenze salutistico-nutrizionali dei consumatori nonchè il bisogno di una identificazione nella storia, cultura e tradizione di un territorio sono notevolmente aumentati negli ultimi decenni. Il consumo di specie spontanee, come il Lambascione (o Lampascione) (Muscari comosum var. comosum), è in continua crescita, soprattutto in virtù della tipicità legata alla tradizione nell’utilizzazione culinaria di questo prodotto. Il lambascione è una specie appartenente alla famiglia delle Liliaceae, nota sin dall’antichità, un tempo ampiamente diffuso in Puglia nelle zone incolte; recentemente esperienze di coltivazione stanno interessando il territorio costiero della Capitanata, caratterizzato da terreni leggeri, vocato alla coltivazione di specie orticole da organi sotterranei (carote, bulbose come cipolla e aglio). La parte edule è rappresentata dal bulbo, particolarmente apprezzato per il caratteristico sapore amarognolo, utilizzato cotto come pietanza invernale, e sottoforma di conserva durante tutto l’anno. Evidenze sperimentali reperibili in letteratura, sia pur scarse e poco recenti, hanno messo in evidenza interesanti proprietà nutrizionali di questi bulbi (elevati livelli di glucosidi e composti fenolici, basso contenuto di ossalati). A sostegno di un processo di valorizzazione di questa specie esempio della biodiversità vegetale pugliese, è stato condotto un lavoro preliminare di caratterizzazione morfo-qualitativa del bulbo attraverso la determinazione di sostanza bioattive con effetti sulla salute e sul benessere del consumatore (sostanza secca, fibra alimentare, vitamina C, contenuto di fenoli totali).
Caratterizzazione qualitativa di bulbi di Muscari comosum var. comosum L..
BONASIA, ANNA;CONVERSA, GIULIA;ELIA, ANTONIO
2010-01-01
Abstract
Le esigenze salutistico-nutrizionali dei consumatori nonchè il bisogno di una identificazione nella storia, cultura e tradizione di un territorio sono notevolmente aumentati negli ultimi decenni. Il consumo di specie spontanee, come il Lambascione (o Lampascione) (Muscari comosum var. comosum), è in continua crescita, soprattutto in virtù della tipicità legata alla tradizione nell’utilizzazione culinaria di questo prodotto. Il lambascione è una specie appartenente alla famiglia delle Liliaceae, nota sin dall’antichità, un tempo ampiamente diffuso in Puglia nelle zone incolte; recentemente esperienze di coltivazione stanno interessando il territorio costiero della Capitanata, caratterizzato da terreni leggeri, vocato alla coltivazione di specie orticole da organi sotterranei (carote, bulbose come cipolla e aglio). La parte edule è rappresentata dal bulbo, particolarmente apprezzato per il caratteristico sapore amarognolo, utilizzato cotto come pietanza invernale, e sottoforma di conserva durante tutto l’anno. Evidenze sperimentali reperibili in letteratura, sia pur scarse e poco recenti, hanno messo in evidenza interesanti proprietà nutrizionali di questi bulbi (elevati livelli di glucosidi e composti fenolici, basso contenuto di ossalati). A sostegno di un processo di valorizzazione di questa specie esempio della biodiversità vegetale pugliese, è stato condotto un lavoro preliminare di caratterizzazione morfo-qualitativa del bulbo attraverso la determinazione di sostanza bioattive con effetti sulla salute e sul benessere del consumatore (sostanza secca, fibra alimentare, vitamina C, contenuto di fenoli totali).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.