La determinazione e la valorizzazione delle rimanenze dei lavori in corso su ordinazione è uno degli aspetti più tradizionali delle metodologie quantitative e determinative d’azienda che ha subito, nel tempo, un rilevante processo di armonizzazione in seguito all’introduzione del regolamento (CE) n° 1606/2002 e del decreto legislativo n° 38/2005, che hanno introdotto l'applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS nella redazione del bilancio, integrando così sia i principi contabili nazionali sia il codice civile. Per realizzare un quadro quanto più esaustivo possibile degli aspetti contabili e bilancistici delle imprese che operano su commessa, è dunque opportuno confrontare le diverse fonti esistenti in merito. Nello specifico, la ricerca condotta vuole porre in essere un’analisi dei contenuti del codice civile, dai principi contabili nazionali e internazionali e degli US GAAP. Più in dettaglio, in primo luogo sono state inquadrate le problematiche generate dalle rimanenze delle opere in corso di lavorazione nella determinazione del risultato di esercizio, con particolare attenzione alla definizione della relativa configurazione di costo, elemento imprescindibile per una loro corretta rappresentazione in bilancio. La puntualità delle informazioni relative alla configurazione della voce di costo, del resto, è inscindibilmente correlata all’adeguatezza del sistema informativo aziendale coinvolto nel processo di rilevazione contabile. Si cercherà di offrire, inoltre, un quadro di riferimento sul trattamento contabile proposto dalle scienze economicoaziendali proprie della nostra Nazione, indagando sia quanto stabilito in materia dal codice civile sia quanto disciplinato dai principi nazionali, con particolare riferimento sempre più significativo innanzitutto all’OIC23. Successivamente l’argomento è stato approfondito nell’ottica dei principi contabili internazionali. L’Unione Europea, al fine di rafforzare la comparazione dei bilanci redatti dalle società aventi sede nel territorio, ha recepito, nel tempo, i principi emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board). L’applicazione di tali principi, denominati in un primo momento IAS (International Accounting Standards) e successivamente IFRS (International Financial Reporting Standards), avviene tramite il recepimento formale degli stessi. La trattazione degli IFRS – con riferimento specifico all’Accounting Standard numero 11 (che detta le regole per la contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione) – risulta peraltro imprescindibile per il profondo cambiamento dei mercati sempre più orientati verso una globalizzazione anche contabile. D’altronde, la tematica dei lavori in corso su ordinazione è talmente rilevante da rendere utile confrontare quanto stabilito dalla prassi contabile nazionale ed internazionale con i principi contabili statunitensi. L’analisi del contenuto dei principi contabili in materia di definizione delle commesse a lungo termine, quindi, si conclude con lo studio dei cosiddetti US GAAP. In particolare le regole per la contabilizzazione e la rappresentazione in bilancio dei lavori in corso su ordinazione sono dettate dall’Accounting Research Bullettin numero 45 (ARB 45) intitolato Long term construction type contracts, dallo Statement of Position numero 81-1 intitolato Accounting for Performance of Construction-Type and Certain Production-Type Contracts e dalla guida, redatta dall’AICPA, avente ad oggetto le regole per la corretta contabilizzazione e revisione delle poste di bilancio tipiche delle aziende industriali che producono su commessa.

I RICAVI SOSPESI

SANTACROCE, EDWARD
2011-01-01

Abstract

La determinazione e la valorizzazione delle rimanenze dei lavori in corso su ordinazione è uno degli aspetti più tradizionali delle metodologie quantitative e determinative d’azienda che ha subito, nel tempo, un rilevante processo di armonizzazione in seguito all’introduzione del regolamento (CE) n° 1606/2002 e del decreto legislativo n° 38/2005, che hanno introdotto l'applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS nella redazione del bilancio, integrando così sia i principi contabili nazionali sia il codice civile. Per realizzare un quadro quanto più esaustivo possibile degli aspetti contabili e bilancistici delle imprese che operano su commessa, è dunque opportuno confrontare le diverse fonti esistenti in merito. Nello specifico, la ricerca condotta vuole porre in essere un’analisi dei contenuti del codice civile, dai principi contabili nazionali e internazionali e degli US GAAP. Più in dettaglio, in primo luogo sono state inquadrate le problematiche generate dalle rimanenze delle opere in corso di lavorazione nella determinazione del risultato di esercizio, con particolare attenzione alla definizione della relativa configurazione di costo, elemento imprescindibile per una loro corretta rappresentazione in bilancio. La puntualità delle informazioni relative alla configurazione della voce di costo, del resto, è inscindibilmente correlata all’adeguatezza del sistema informativo aziendale coinvolto nel processo di rilevazione contabile. Si cercherà di offrire, inoltre, un quadro di riferimento sul trattamento contabile proposto dalle scienze economicoaziendali proprie della nostra Nazione, indagando sia quanto stabilito in materia dal codice civile sia quanto disciplinato dai principi nazionali, con particolare riferimento sempre più significativo innanzitutto all’OIC23. Successivamente l’argomento è stato approfondito nell’ottica dei principi contabili internazionali. L’Unione Europea, al fine di rafforzare la comparazione dei bilanci redatti dalle società aventi sede nel territorio, ha recepito, nel tempo, i principi emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board). L’applicazione di tali principi, denominati in un primo momento IAS (International Accounting Standards) e successivamente IFRS (International Financial Reporting Standards), avviene tramite il recepimento formale degli stessi. La trattazione degli IFRS – con riferimento specifico all’Accounting Standard numero 11 (che detta le regole per la contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione) – risulta peraltro imprescindibile per il profondo cambiamento dei mercati sempre più orientati verso una globalizzazione anche contabile. D’altronde, la tematica dei lavori in corso su ordinazione è talmente rilevante da rendere utile confrontare quanto stabilito dalla prassi contabile nazionale ed internazionale con i principi contabili statunitensi. L’analisi del contenuto dei principi contabili in materia di definizione delle commesse a lungo termine, quindi, si conclude con lo studio dei cosiddetti US GAAP. In particolare le regole per la contabilizzazione e la rappresentazione in bilancio dei lavori in corso su ordinazione sono dettate dall’Accounting Research Bullettin numero 45 (ARB 45) intitolato Long term construction type contracts, dallo Statement of Position numero 81-1 intitolato Accounting for Performance of Construction-Type and Certain Production-Type Contracts e dalla guida, redatta dall’AICPA, avente ad oggetto le regole per la corretta contabilizzazione e revisione delle poste di bilancio tipiche delle aziende industriali che producono su commessa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/95072
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