Il volume indaga il rapporto tra Giovanni Pascoli e il critico Giuseppe Checchia, risalente al 1892-93, quando quest'ultimo curò una traduzione del carme Veianius. Questa vicenda offre lo spunto per riflettere sulla poetica pascoliana e per presentare uno spaccato della cultura italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, in bilico tra il richiamo alla tradizione, fondata sul classicismo carducciano, e un'apertura verso i nuovi orizzonti che positivismo ed evoluzionismo avevano dischiuso alla poesia e alla critica letteraria.
"Tra lo stil de' moderni e il sermon prisco". La poesia latina di Pascoli e l'opera critica di Checchia
VALERIO, SEBASTIANO
2004-01-01
Abstract
Il volume indaga il rapporto tra Giovanni Pascoli e il critico Giuseppe Checchia, risalente al 1892-93, quando quest'ultimo curò una traduzione del carme Veianius. Questa vicenda offre lo spunto per riflettere sulla poetica pascoliana e per presentare uno spaccato della cultura italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, in bilico tra il richiamo alla tradizione, fondata sul classicismo carducciano, e un'apertura verso i nuovi orizzonti che positivismo ed evoluzionismo avevano dischiuso alla poesia e alla critica letteraria.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.