Antonietta Giacomelli (1857-1949) fu artefice di una tetralogia narrativa che muove dal romanzo Lungo la via (1889), su cui ci si soffermerà, per concludersi con Vigilie (1914-1918) (1919). Attraverso l’esperienza di Annetta prima e della nipote Nicoletta Da Ponte successivamente, prende corpo il racconto di un progetto pedagogico teso a una definizione del ruolo della donna che non trovi necessariamente concretizzazione principe nel matrimonio e alla promozione di un cattolicesimo che, liberato dal formalismo di una ritualità stantia, recuperi la tensione delle prime comunità cristiane. Costante nella sua produzione è il culto dell’identità nazionale, nella memoria dei martiri risorgimentali e nella volontà di mantenere alto l’anelito ideale che aveva connotato quella generazione. Antonietta Giacomelli (1857-1949) composed a tetralogy, which began with the novel Lungo la via (1889) and ended with Vigilie (1914-1918) (1919). Through the experience of Annetta first and the action of Nicoletta Da Ponte then, Giacomelli narrates the story of a pedagogical project. She aims to define a role of the women who does not necessarily find fulfillment exclusively in marriage. Giacomelli tends also to promote a Catholicism that, freed from the formalism of an empty ritual, returns to the spirit of the first christian communities. The cult of national identity and the memory of the Risorgimento martyrs are constant in her literary work.
Antonietta Giacomelli tra pedagogia e culto dell'identità nazionale
Gianni Antonio Palumbo
2025-01-01
Abstract
Antonietta Giacomelli (1857-1949) fu artefice di una tetralogia narrativa che muove dal romanzo Lungo la via (1889), su cui ci si soffermerà, per concludersi con Vigilie (1914-1918) (1919). Attraverso l’esperienza di Annetta prima e della nipote Nicoletta Da Ponte successivamente, prende corpo il racconto di un progetto pedagogico teso a una definizione del ruolo della donna che non trovi necessariamente concretizzazione principe nel matrimonio e alla promozione di un cattolicesimo che, liberato dal formalismo di una ritualità stantia, recuperi la tensione delle prime comunità cristiane. Costante nella sua produzione è il culto dell’identità nazionale, nella memoria dei martiri risorgimentali e nella volontà di mantenere alto l’anelito ideale che aveva connotato quella generazione. Antonietta Giacomelli (1857-1949) composed a tetralogy, which began with the novel Lungo la via (1889) and ended with Vigilie (1914-1918) (1919). Through the experience of Annetta first and the action of Nicoletta Da Ponte then, Giacomelli narrates the story of a pedagogical project. She aims to define a role of the women who does not necessarily find fulfillment exclusively in marriage. Giacomelli tends also to promote a Catholicism that, freed from the formalism of an empty ritual, returns to the spirit of the first christian communities. The cult of national identity and the memory of the Risorgimento martyrs are constant in her literary work.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


