Il testo costituisce la relazione presentata al Corso di Formazione Permanente "P22017 - I diritti in comune: amministrazione e responsabilità nella comunione e nel condominio" organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura a Firenze - Scandicci nei giorni 7-9 marzo 2022, disponibile nell'archivio online dei materiali didattici della Scuola. Il paper approfondisce il tema del rapporto tra la figura dell'amministratore e i condomini, considerati singolarmente e unitariamente, alla luce dell'intreccio tra diritti individuali e poteri/interessi comuni e della rilevanza assegnata dal diritto al collegamento funzionale tra beni. La considerazione unitaria dei beni funzionalmente collegati a formare l’edificio in condominio e il riflesso modello organizzativo normativamente definito piegano, inevitabilmente, le modalità di esercizio dei diritti individuali e i rapporti tra i soggetti titolari e tra questi e i terzi. In particolare, il problema della difesa o dell’attuazione delle posizioni giuridiche soggettive dei condomini, strettamente connesse tra loro, viene risolto riconoscendo all’amministratore la funzione di necessario “diaframma” tra dimensione esterna e dinamiche interne al gruppo dei condomini, lo strumento più adeguato per risolvere, soprattutto nelle realtà condominiali di dimensioni più ampie e nel modo più efficiente possibile, il problema del raccordo dei rapporti, verso l’esterno e verso l’interno, dei condomini e della difesa o attuazione delle rispettive posizioni giuridiche.
Il rapporto tra amministratore, assemblea e condomini.
Vincenzo Colonna
2022-01-01
Abstract
Il testo costituisce la relazione presentata al Corso di Formazione Permanente "P22017 - I diritti in comune: amministrazione e responsabilità nella comunione e nel condominio" organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura a Firenze - Scandicci nei giorni 7-9 marzo 2022, disponibile nell'archivio online dei materiali didattici della Scuola. Il paper approfondisce il tema del rapporto tra la figura dell'amministratore e i condomini, considerati singolarmente e unitariamente, alla luce dell'intreccio tra diritti individuali e poteri/interessi comuni e della rilevanza assegnata dal diritto al collegamento funzionale tra beni. La considerazione unitaria dei beni funzionalmente collegati a formare l’edificio in condominio e il riflesso modello organizzativo normativamente definito piegano, inevitabilmente, le modalità di esercizio dei diritti individuali e i rapporti tra i soggetti titolari e tra questi e i terzi. In particolare, il problema della difesa o dell’attuazione delle posizioni giuridiche soggettive dei condomini, strettamente connesse tra loro, viene risolto riconoscendo all’amministratore la funzione di necessario “diaframma” tra dimensione esterna e dinamiche interne al gruppo dei condomini, lo strumento più adeguato per risolvere, soprattutto nelle realtà condominiali di dimensioni più ampie e nel modo più efficiente possibile, il problema del raccordo dei rapporti, verso l’esterno e verso l’interno, dei condomini e della difesa o attuazione delle rispettive posizioni giuridiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


