La prevalenza e la persistenza di agro-città in tutto il Sud Italia rappresentano un aspetto assai rilevante per comprendere le strutture economiche e le ragioni dello sviluppo che hanno interessato le diverse aree del Mezzogiorno. In tale prospettiva, il saggio approfondisce il tema della formazione e del ruolo svolto dalle agrotowns del Tavoliere pugliese tra XVIII e XIX secolo, come conseguenza dei mutamenti sociali ed economici intervenuti nel Regno di Napoli in tale epoca. Inoltre, analizza le forme del progresso economico in Capitanata, alla luce delle nuove dinamiche dei mercati regionali ed europei, condizionati a loro volta dai primi effetti dell’urbanesimo e dell’industrializzazione.

Gli small rural villages della Puglia piana. Economia e sviluppo tra Sette e Ottocento

Potito Quercia
2018-01-01

Abstract

La prevalenza e la persistenza di agro-città in tutto il Sud Italia rappresentano un aspetto assai rilevante per comprendere le strutture economiche e le ragioni dello sviluppo che hanno interessato le diverse aree del Mezzogiorno. In tale prospettiva, il saggio approfondisce il tema della formazione e del ruolo svolto dalle agrotowns del Tavoliere pugliese tra XVIII e XIX secolo, come conseguenza dei mutamenti sociali ed economici intervenuti nel Regno di Napoli in tale epoca. Inoltre, analizza le forme del progresso economico in Capitanata, alla luce delle nuove dinamiche dei mercati regionali ed europei, condizionati a loro volta dai primi effetti dell’urbanesimo e dell’industrializzazione.
2018
9788891779380
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/462625
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