Lo svolgimento storico delle assicurazioni marittime, specie nell’Europa mediterranea, riveste ancora oggi un particolare interesse negli ambienti economico-finanziari, per gli spunti di riflessione che può offrire. In quella che U. Beck, noto sociologo tedesco, definisce la “società del rischio”, sempre più impegnata in attività di risk management tese a contrastare o attenuare i pericoli più disparati che affliggono il mondo globalizzato, assumono grande rilevanza forme organizzative incentrate sulla condivisione degli eventi rischiosi. Al centro di questo volume è il mercato assicurativo di Maiorca di metà Cinquecento e il suo porto, ritenuto da Federigo Melis, uno dei maggiori studiosi del secolo scorso di economia medievale, il più notevole scalo di ridistribuzione del Mediterraneo tra il 1350 e il 1450. Partendo dall’analisi di alcune migliaia di atti notarili di sicurtà, rinvenuti presso gli archivi maiorchini, viene rappresentata preliminarmente la realtà socioeconomica su cui verteva il settore delle assicurazioni nelle Baleari. La ricerca si sofferma poi sui molteplici aspetti del fenomeno assicurativo cinquecentesco, attraverso un approccio finalizzato a far emergere, tra gli altri, uno dei fattori più innovativi in ordine al tema della sicurezza, la socializzazione del rischio. Da un punto di vista quantitativo, l’indagine si colloca fra i principali studi sull’assicurazione dei trasporti via mare nella prima età moderna, fondata com’è su una base di dati di notevole ampiezza.
Le assicurazioni marittime maiorchine a metà Cinquecento come fattore di socializzazione del rischio (Nuova edizione)
QUERCIA, Potito
2014-01-01
Abstract
Lo svolgimento storico delle assicurazioni marittime, specie nell’Europa mediterranea, riveste ancora oggi un particolare interesse negli ambienti economico-finanziari, per gli spunti di riflessione che può offrire. In quella che U. Beck, noto sociologo tedesco, definisce la “società del rischio”, sempre più impegnata in attività di risk management tese a contrastare o attenuare i pericoli più disparati che affliggono il mondo globalizzato, assumono grande rilevanza forme organizzative incentrate sulla condivisione degli eventi rischiosi. Al centro di questo volume è il mercato assicurativo di Maiorca di metà Cinquecento e il suo porto, ritenuto da Federigo Melis, uno dei maggiori studiosi del secolo scorso di economia medievale, il più notevole scalo di ridistribuzione del Mediterraneo tra il 1350 e il 1450. Partendo dall’analisi di alcune migliaia di atti notarili di sicurtà, rinvenuti presso gli archivi maiorchini, viene rappresentata preliminarmente la realtà socioeconomica su cui verteva il settore delle assicurazioni nelle Baleari. La ricerca si sofferma poi sui molteplici aspetti del fenomeno assicurativo cinquecentesco, attraverso un approccio finalizzato a far emergere, tra gli altri, uno dei fattori più innovativi in ordine al tema della sicurezza, la socializzazione del rischio. Da un punto di vista quantitativo, l’indagine si colloca fra i principali studi sull’assicurazione dei trasporti via mare nella prima età moderna, fondata com’è su una base di dati di notevole ampiezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.