Lo spazio di marginalità a cui la cultura e l’immaginario tendenzialmente misogini di età cristiana e medievale hanno relegato le donne è cosa fin troppo nota: si tratta di un atteggiamento mentale e di un giudizio assai negativo sul fragilis sexus elaborato, nel corso dei secoli, dalle autorità ecclesiastiche e civili con il sostegno e l’avallo delle teorie scientifico-filosofiche di derivazione aristotelica. In un’epoca che tende peraltro a scorgere nelle visibili deformità fisiche il riflesso di più profonde deformità e storture morali, le commedie latine composte tra XII e XIII secolo costituiscono un fertile terreno in cui seminare e far germogliare i consueti stereotipi allora circolanti sui vizi delle donne: le vicende narrate e le pesanti tirate contenute in questo corpus di testi, infatti, valgono anche come esempi generali delle perfidie muliebri. Il contributo passa in rassegna una selezione di casi dimostrativi desunti da queste pièces, come occasione per riflettere su questioni di lessico, modelli letterari e moduli retorici, divenuti topici nel comune sentire del tempo.
«... non est iste viro qui sit in muliere furor». Stereotipi di genere nelle 'commedie elegiache' mediolatine
Sivo Francesca
2025-01-01
Abstract
Lo spazio di marginalità a cui la cultura e l’immaginario tendenzialmente misogini di età cristiana e medievale hanno relegato le donne è cosa fin troppo nota: si tratta di un atteggiamento mentale e di un giudizio assai negativo sul fragilis sexus elaborato, nel corso dei secoli, dalle autorità ecclesiastiche e civili con il sostegno e l’avallo delle teorie scientifico-filosofiche di derivazione aristotelica. In un’epoca che tende peraltro a scorgere nelle visibili deformità fisiche il riflesso di più profonde deformità e storture morali, le commedie latine composte tra XII e XIII secolo costituiscono un fertile terreno in cui seminare e far germogliare i consueti stereotipi allora circolanti sui vizi delle donne: le vicende narrate e le pesanti tirate contenute in questo corpus di testi, infatti, valgono anche come esempi generali delle perfidie muliebri. Il contributo passa in rassegna una selezione di casi dimostrativi desunti da queste pièces, come occasione per riflettere su questioni di lessico, modelli letterari e moduli retorici, divenuti topici nel comune sentire del tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


