Il volume analizza il ruolo svolto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea nella progressiva costruzione del sistema di competenze esterne dell'Unione. Esso analizza quattro temi specifici che consistono: nella "invenzione" dei poteri esterni non espressi da parte della Corte; nella previsione fatta da quest'ultima di specifici criteri destinati a gestire i conflitti di base giuridica relativi agli accordi internazionali: nella sua rivendicazione di un ampio potere di controllo sulla prassi degli accordi misti e nel suo crescente intervento in materia di politica estera e di sicurezza comune. Pertanto, dopo un primo capitolo dedicato alla ricostruzione delle competenze esterne così come stabilite dal Trattato di Lisbona e dei principi che regolano l'attribuzione delle competenze nell'Unione, il secondo capitolo si occupa della giurisrudenza che ha dato vita ai poteri esterni non espressi; il terzo capitolo inizia trattando della natura delle competenze esterne per poi passare a quella degli accordi internazionali conclusi dall'Unione; il quarto capitolo si occupa del fenomeno degli accordi misti, mentre il quinto capitolo è dedicato alla politica estera e di sicurezza comune. Nelle conclusioni si è cercato di trovare il "filo conduttore" dell'azione della Corte, con alcune riflessioni finali.
Corte di giustizia e competenze esterne dell'Unione europea
Criseide Novi
2023-01-01
Abstract
Il volume analizza il ruolo svolto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea nella progressiva costruzione del sistema di competenze esterne dell'Unione. Esso analizza quattro temi specifici che consistono: nella "invenzione" dei poteri esterni non espressi da parte della Corte; nella previsione fatta da quest'ultima di specifici criteri destinati a gestire i conflitti di base giuridica relativi agli accordi internazionali: nella sua rivendicazione di un ampio potere di controllo sulla prassi degli accordi misti e nel suo crescente intervento in materia di politica estera e di sicurezza comune. Pertanto, dopo un primo capitolo dedicato alla ricostruzione delle competenze esterne così come stabilite dal Trattato di Lisbona e dei principi che regolano l'attribuzione delle competenze nell'Unione, il secondo capitolo si occupa della giurisrudenza che ha dato vita ai poteri esterni non espressi; il terzo capitolo inizia trattando della natura delle competenze esterne per poi passare a quella degli accordi internazionali conclusi dall'Unione; il quarto capitolo si occupa del fenomeno degli accordi misti, mentre il quinto capitolo è dedicato alla politica estera e di sicurezza comune. Nelle conclusioni si è cercato di trovare il "filo conduttore" dell'azione della Corte, con alcune riflessioni finali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.