La rilevanza del fenomeno dell’organizzazione internazionale nell’odierna comunità degli Stati è un dato oggettivo ampiamente riconosciuto, testimoniato dell’ampia diffusione di forme istituzionalizzate di cooperazione internazionale che si riscontra sia in ambito universale che regionale. Diretta conseguenza di tale proliferazione è stata la diversificazione dei modelli giuridici e delle tipologie organizzative che ha incrementato, rispetto ad un passato abbastanza prossimo, la complessità dell’analisi e della ricostruzione giuridica del fenomeno nel suo insieme. Ciò ha imposto il riferimento ad una pluralità di tipologie associative anche atipiche e il tentativo di ricondurre ad unità tale multiforme realtà. Da qui un approccio che, per quanto possibile, superasse, ricomprendendolo, il modello classico di organizzazione internazionale elaborato dalla dottrina. In tale contesto, articolato e plurale, la chiave di lettura condivisa rimane il carattere strumentale dell’organizzazione, alla quale gli Stati affidano funzioni che non possono, per la loro natura, essere esercitate dal singolo Stato ovvero che, meglio o più adeguatamente, possono essere svolte in comune. Sì che la dialettica fra la sovranità statuale e le funzioni attribuite all’organizzazione, costituisce nel presente volume lo strumento interpretativo privilegiato. Il volume è frutto del lavoro ad un tempo individuale e collettivo dei diversi autori che hanno condiviso l’impostazione complessiva, svolgendola ciascuno secondo la propria sensibilità personale.
Le competenze e i poteri delle organizzazioni internazionali
Criseide Novi
2024-01-01
Abstract
La rilevanza del fenomeno dell’organizzazione internazionale nell’odierna comunità degli Stati è un dato oggettivo ampiamente riconosciuto, testimoniato dell’ampia diffusione di forme istituzionalizzate di cooperazione internazionale che si riscontra sia in ambito universale che regionale. Diretta conseguenza di tale proliferazione è stata la diversificazione dei modelli giuridici e delle tipologie organizzative che ha incrementato, rispetto ad un passato abbastanza prossimo, la complessità dell’analisi e della ricostruzione giuridica del fenomeno nel suo insieme. Ciò ha imposto il riferimento ad una pluralità di tipologie associative anche atipiche e il tentativo di ricondurre ad unità tale multiforme realtà. Da qui un approccio che, per quanto possibile, superasse, ricomprendendolo, il modello classico di organizzazione internazionale elaborato dalla dottrina. In tale contesto, articolato e plurale, la chiave di lettura condivisa rimane il carattere strumentale dell’organizzazione, alla quale gli Stati affidano funzioni che non possono, per la loro natura, essere esercitate dal singolo Stato ovvero che, meglio o più adeguatamente, possono essere svolte in comune. Sì che la dialettica fra la sovranità statuale e le funzioni attribuite all’organizzazione, costituisce nel presente volume lo strumento interpretativo privilegiato. Il volume è frutto del lavoro ad un tempo individuale e collettivo dei diversi autori che hanno condiviso l’impostazione complessiva, svolgendola ciascuno secondo la propria sensibilità personale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.