Con l'affermarsi di scenari socio-culturali, politici ed economici inediti e radicalmente complessi, e l'affiorare di nuove emergenze educative, l'educazione alla cittadinanza diviene un obiettivo imprescindibile e non più procrastinabile. Lungi dal configurarsi soltanto come "contenuto disciplinare" o "materia di studio", l'educazione alla cittadinanza "mette le sue radici" in famiglia, per essere, poi, coltivata anche dall'istituzione scolastica e permeare, infine, tutti i rapporti umani e i modi di agire verso la vita, il lavoro, la politica. Educare il/la cittadino/a implica, dunque, per le ragioni suesposte, la progettazione di un'educazione etico-sociale intesa, quest'ultima, come educazione all'impegno "razionale" (Bertin, 1968), e la realizzazione di un'azione sinergica tra tutte le istituzioni educanti, in primis la famiglia e la scuola. In questa prospettiva, risulta interessante riflettere sul "Patto di Corresponsabilità educativa" per ripensarlo come congegno pedagogico volto a promuovere un nuovo rapporto tra scuola e famiglia e, dunque, inediti percorsi di crescita responsabile tesi, a loro volta, a formare coscienze capaci di cittadinanza attiva, di solidarietà, di confronto per diffondere l'esercizio di una ragione critico-problematica che rinforzi il progetto di un'educazione alla pacifica convivenza (Bertin & Contini, 2004).
L’educazione alla cittadinanza tra famiglia e scuola. Ripensare il Patto di Corresponsabilità educativa
Alessandra Altamura
2022-01-01
Abstract
Con l'affermarsi di scenari socio-culturali, politici ed economici inediti e radicalmente complessi, e l'affiorare di nuove emergenze educative, l'educazione alla cittadinanza diviene un obiettivo imprescindibile e non più procrastinabile. Lungi dal configurarsi soltanto come "contenuto disciplinare" o "materia di studio", l'educazione alla cittadinanza "mette le sue radici" in famiglia, per essere, poi, coltivata anche dall'istituzione scolastica e permeare, infine, tutti i rapporti umani e i modi di agire verso la vita, il lavoro, la politica. Educare il/la cittadino/a implica, dunque, per le ragioni suesposte, la progettazione di un'educazione etico-sociale intesa, quest'ultima, come educazione all'impegno "razionale" (Bertin, 1968), e la realizzazione di un'azione sinergica tra tutte le istituzioni educanti, in primis la famiglia e la scuola. In questa prospettiva, risulta interessante riflettere sul "Patto di Corresponsabilità educativa" per ripensarlo come congegno pedagogico volto a promuovere un nuovo rapporto tra scuola e famiglia e, dunque, inediti percorsi di crescita responsabile tesi, a loro volta, a formare coscienze capaci di cittadinanza attiva, di solidarietà, di confronto per diffondere l'esercizio di una ragione critico-problematica che rinforzi il progetto di un'educazione alla pacifica convivenza (Bertin & Contini, 2004).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.