Il contributo tratta delle relazioni del minore con la comunità familiare. Si tratta di un tema tradizionalmente trascurato in quanto - nell'originaria impostazione del Codice civile - l'assenza di regole denotava il consapevole affidamento della materia alla disciplina dettata dal capo famiglia (nel modello della famiglia patriarcale) ovvero, a partire dal dopoguerra, ad entrambi genitori (nel modello della famiglia nucleare). I principi introdotti dalla Costituzione sono invece, anche a questo riguardo, dirompenti: la famiglia diventa la più ristretta ed elementare comunità preposta allo sviluppo della persona e questa diventa la finalità alla quale la disciplina delle relazioni familiare deve necessariamente rispondere. Sebbene nell'immediato la Costituzione non abbia avuto un particolare impatto, la stagione delle riforme legislative si è aperta a partire dalla fine degli anni Sessanta e, da allora, il discorso è tuttora al centro del dibattito politico. Riflettere sulle relazioni dei minori significa infatti riflettere sulla nozione stessa di famiglia, definirne le gerarchie interne e ridefinirne gli ambiti. Vengono in gioco, a questo riguardo, rapporti e relazioni sconosciute al modello della famiglia tradizionale (basti considerare i rapporti tra il minore ed il genitore intenzionale ovvero tra il minore e l'adottante nei casi particolari) ed emerge la necessità di ricostruire la trama delle relazioni del minore con le diverse comunità che lo circondano.

Minore (relazione con la comunità familiare)

Francesco Astone
2022-01-01

Abstract

Il contributo tratta delle relazioni del minore con la comunità familiare. Si tratta di un tema tradizionalmente trascurato in quanto - nell'originaria impostazione del Codice civile - l'assenza di regole denotava il consapevole affidamento della materia alla disciplina dettata dal capo famiglia (nel modello della famiglia patriarcale) ovvero, a partire dal dopoguerra, ad entrambi genitori (nel modello della famiglia nucleare). I principi introdotti dalla Costituzione sono invece, anche a questo riguardo, dirompenti: la famiglia diventa la più ristretta ed elementare comunità preposta allo sviluppo della persona e questa diventa la finalità alla quale la disciplina delle relazioni familiare deve necessariamente rispondere. Sebbene nell'immediato la Costituzione non abbia avuto un particolare impatto, la stagione delle riforme legislative si è aperta a partire dalla fine degli anni Sessanta e, da allora, il discorso è tuttora al centro del dibattito politico. Riflettere sulle relazioni dei minori significa infatti riflettere sulla nozione stessa di famiglia, definirne le gerarchie interne e ridefinirne gli ambiti. Vengono in gioco, a questo riguardo, rapporti e relazioni sconosciute al modello della famiglia tradizionale (basti considerare i rapporti tra il minore ed il genitore intenzionale ovvero tra il minore e l'adottante nei casi particolari) ed emerge la necessità di ricostruire la trama delle relazioni del minore con le diverse comunità che lo circondano.
2022
9788828831945
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