Oggetto di questo contributo è l’esame del rapporto tra Testo Sacro e Settima arte rispetto a Maria di Nazareth, un personaggio non secondario alla figura di Gesù, che non poteva di certo sfuggire al complesso, ma interessante processo di ri-scrittura del testo biblico. Lo studio è costituito da due parti: nella prima analizzo in parallelo i testi scritturistici – canonici e non – e le rispettive trasposizioni filmiche che vedono Maria come protagonista o le assegnano un ruolo singolare, al fine di comprendere come il cinema abbia interpretato la Scrittura, rispettando o riscrivendo il testo originale; la seconda parte, invece, verte su l’analisi di due film italiani: Il ventre di Maria di Memè Perlini (1992) e Io sono con te di Guido Chiesa (2010). L’aspetto che maggiormente colpisce in questo percorso su Maria è scoprire come la narrazione evangelica debba essere ancora liberata da stereotipi. Dopo duemila anni di riscritture, si assiste ad un’evoluzione nell’interpretazione cinematografica di questa figura.
“Il mistero di Maria dalla Scrittura alla settima arte”
BERARDI, CATERINA CELESTE
2012-01-01
Abstract
Oggetto di questo contributo è l’esame del rapporto tra Testo Sacro e Settima arte rispetto a Maria di Nazareth, un personaggio non secondario alla figura di Gesù, che non poteva di certo sfuggire al complesso, ma interessante processo di ri-scrittura del testo biblico. Lo studio è costituito da due parti: nella prima analizzo in parallelo i testi scritturistici – canonici e non – e le rispettive trasposizioni filmiche che vedono Maria come protagonista o le assegnano un ruolo singolare, al fine di comprendere come il cinema abbia interpretato la Scrittura, rispettando o riscrivendo il testo originale; la seconda parte, invece, verte su l’analisi di due film italiani: Il ventre di Maria di Memè Perlini (1992) e Io sono con te di Guido Chiesa (2010). L’aspetto che maggiormente colpisce in questo percorso su Maria è scoprire come la narrazione evangelica debba essere ancora liberata da stereotipi. Dopo duemila anni di riscritture, si assiste ad un’evoluzione nell’interpretazione cinematografica di questa figura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.