I Romani riconducevano la capacità di sedurre - espressa da blandus e dai suoi derivati - alla potenza accattivante, improntata a dolcezza di suono e amabilità di comunicazione, dell’eloquio femmi- nile. Grazie alla forza delle blanditiae, infatti, le donne creavano em- patia con l’interlocutore, al fine di persuaderlo e manipolarlo. Nella commedia latina a farne uso maggiore sono essenzialmente le cor- tigiane, seduttrici per mestiere: le loro blanditiae ledono pericolosa- mente la salute mentale dell’uomo e lo trasformano in un essere dolce e remissivo. Uno status, questo, che sarà fatto proprio dai poe- ti d’amore e diventerà fonte privilegiata di ispirazione poetica.

Donne e blanditiae nella commedia latina.

A. Tedeschi
2022-01-01

Abstract

I Romani riconducevano la capacità di sedurre - espressa da blandus e dai suoi derivati - alla potenza accattivante, improntata a dolcezza di suono e amabilità di comunicazione, dell’eloquio femmi- nile. Grazie alla forza delle blanditiae, infatti, le donne creavano em- patia con l’interlocutore, al fine di persuaderlo e manipolarlo. Nella commedia latina a farne uso maggiore sono essenzialmente le cor- tigiane, seduttrici per mestiere: le loro blanditiae ledono pericolosa- mente la salute mentale dell’uomo e lo trasformano in un essere dolce e remissivo. Uno status, questo, che sarà fatto proprio dai poe- ti d’amore e diventerà fonte privilegiata di ispirazione poetica.
2022
978-88-6719-271-7
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