Del tutto inedito, il piccolo oggetto in bronzo è stato ritrovato all’interno del campanile normanno di Melfi. Il raro oggetto appartiene alla categoria dei katzi (katzion, katsi, katzen, katsiterion). Si tratta di una tipologia di incensieri in metallo a forma di ciotola o vaso privi di catenelle, con un manico ovale decorato e un’ estensione cilindrica utilizzata per reggere più agevolmente la coppa, assente nel caso in esame. Estremamente limitata è la quantità di esemplari conservatisi, concentrati soprattutto in Grecia e in area balcanica e genericamente datati tra XII e XIV secolo. L’andamento spigoloso e stilizzato delle sagome dei pavoni e dei decori, che caratterizza lo stile del manufatto e che appartiene piuttosto alla tradizione islamica che a quella bizantina, si inserisce nella composita cultura artistica dell’Italia meridionale, dove tra XII e XIII secolo sono presenti, in particolare nell’area lucana, maestranze con una profonda conoscenza dei problemi della metallurgia e delle tecniche artistiche. Tra tutti, l’autore della porta bronzea del Mausoleo di Boemondo a Canosa, Rogerius Melfie campanarum.
Katsion
Luisa Derosa
2022-01-01
Abstract
Del tutto inedito, il piccolo oggetto in bronzo è stato ritrovato all’interno del campanile normanno di Melfi. Il raro oggetto appartiene alla categoria dei katzi (katzion, katsi, katzen, katsiterion). Si tratta di una tipologia di incensieri in metallo a forma di ciotola o vaso privi di catenelle, con un manico ovale decorato e un’ estensione cilindrica utilizzata per reggere più agevolmente la coppa, assente nel caso in esame. Estremamente limitata è la quantità di esemplari conservatisi, concentrati soprattutto in Grecia e in area balcanica e genericamente datati tra XII e XIV secolo. L’andamento spigoloso e stilizzato delle sagome dei pavoni e dei decori, che caratterizza lo stile del manufatto e che appartiene piuttosto alla tradizione islamica che a quella bizantina, si inserisce nella composita cultura artistica dell’Italia meridionale, dove tra XII e XIII secolo sono presenti, in particolare nell’area lucana, maestranze con una profonda conoscenza dei problemi della metallurgia e delle tecniche artistiche. Tra tutti, l’autore della porta bronzea del Mausoleo di Boemondo a Canosa, Rogerius Melfie campanarum.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.