Modelli aperti e modelli chiusi nello studio antropologico dello Stato

Attraverso l’analisi di reader, essay review e etnografie, l’articolo mostra come nello studio antropologico dello Stato si possa ritrovare un apparato teorico (nozioni e autori) che, intrecciando assieme il decostruzionismo, l’apparato foucaultiano, la prospettiva post-coloniale, il marxismo e il discorso lacaniano, elaborano una grande teoria del soggetto dominato e una rappresentazione dello Stato quasi esclusivamente in termini repressivi. Il testo mette in luce i cortocircuiti interpretativi a cui questo mélange teorico conduce, proponendo il raffronto tra un modello «chiuso», che da un preciso apparato teorico desume l’essenza ontologica dello Stato e in cui all’etnografia resta solo il compito di analizzare i diversi inveramenti storici del suo meccanismo ordinatore, e un modello «aperto», in cui vengono privilegiati gli elementi storici e culturali nei processi di costruzione dello Stato e in cui gli esiti dell’indagine etnografica non sono aprioristicamente stabiliti da uno schema teorico forte.