La bioeconomia viene spesso presentata come la nuova panacea in grado di coniugare ambiente e lavoro. I media, che negli scorsi decenni non si sono quasi mai occupati della questione, negli ultimi anni e con frequenza incalzante moltiplicano gli spazi a essa dedicati, rilanciando in maniera acritica l’idea di una formula atta a sciogliere l’ossimoro della “crescita sostenibile”. E mentre si moltiplicano articoli, iniziative, bandi, progetti e corsi, in Italia è stato costituito il Bioeconomy Day, ovvero la Giornata nazionale della bioeconomia promossa da Assobiotec-Federchimica e dal Cluster SPRING “per raccontare e approfondire di fronte a target diversificati, dalle famiglie alle scuole agli addetti ai lavori, la nuova economia che impiega risorse biologiche rinnovabili”. Ma questa “nuova economia” è davvero nuova? È davvero “bio”? E, soprattutto, di quale bioeconomia si tratta?
Quale bioeconomia?
Margherita Ciervo
2022-01-01
Abstract
La bioeconomia viene spesso presentata come la nuova panacea in grado di coniugare ambiente e lavoro. I media, che negli scorsi decenni non si sono quasi mai occupati della questione, negli ultimi anni e con frequenza incalzante moltiplicano gli spazi a essa dedicati, rilanciando in maniera acritica l’idea di una formula atta a sciogliere l’ossimoro della “crescita sostenibile”. E mentre si moltiplicano articoli, iniziative, bandi, progetti e corsi, in Italia è stato costituito il Bioeconomy Day, ovvero la Giornata nazionale della bioeconomia promossa da Assobiotec-Federchimica e dal Cluster SPRING “per raccontare e approfondire di fronte a target diversificati, dalle famiglie alle scuole agli addetti ai lavori, la nuova economia che impiega risorse biologiche rinnovabili”. Ma questa “nuova economia” è davvero nuova? È davvero “bio”? E, soprattutto, di quale bioeconomia si tratta?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.