introduzione di docenti specializzati in educazione fisica nelle classi quarte e quinte della scuola primaria sia un passo fondamentale per migliorare lo sviluppo psicomotorio dei bambini italiani, il che è in linea con quanto molti Paesi Europei ormai compiono da svariati anni (European Commission/EACEA/Eurydice, 2013). Come ben noto, infatti, la pratica di attività motorie già a partire dall’infanzia è significativamente associata ad una serie di benefici che non riguardano solo il miglioramento delle capacità motorie (Ortega et al., 2008), ma anche alcuni aspetti psicoeducativi non trascurabili, i quali chiamano in causa costrutti alla base di uno sviluppo armonico ed olistico del soggetto (Biddle et al., 2019). Non vi è dubbio alcuno che la recente Se, da un lato, l’educazione fisica nella scuola primaria affidata a personale specializzato è uno dei temi più cogenti dell’ultima Legge di Bilancio (Senato della Repubblica, n.2448, 2021), dall’altro, la loro nuovo sistema dovrebbe prevedere l’ottenimento di 60 CFU per abilitarsi e partecipare ai concorsi, il che, però, sembrerebbe non interessare i laureati in scienze motorie e sportive. Scopo del presente contributo è quello di riflettere sulla quaestio, ancora in fieri, cercando di tracciare una sintesi opportuna tra il profilo pedagogico-didattico e quello specialistico dell’insegnante specializzato in educazione fisica nella scuola primaria.

La formazione iniziale del docente specializzato in educazione motoria nella scuola primaria. Riflessioni sulla quaestio

Bellantonio S.
2022-01-01

Abstract

introduzione di docenti specializzati in educazione fisica nelle classi quarte e quinte della scuola primaria sia un passo fondamentale per migliorare lo sviluppo psicomotorio dei bambini italiani, il che è in linea con quanto molti Paesi Europei ormai compiono da svariati anni (European Commission/EACEA/Eurydice, 2013). Come ben noto, infatti, la pratica di attività motorie già a partire dall’infanzia è significativamente associata ad una serie di benefici che non riguardano solo il miglioramento delle capacità motorie (Ortega et al., 2008), ma anche alcuni aspetti psicoeducativi non trascurabili, i quali chiamano in causa costrutti alla base di uno sviluppo armonico ed olistico del soggetto (Biddle et al., 2019). Non vi è dubbio alcuno che la recente Se, da un lato, l’educazione fisica nella scuola primaria affidata a personale specializzato è uno dei temi più cogenti dell’ultima Legge di Bilancio (Senato della Repubblica, n.2448, 2021), dall’altro, la loro nuovo sistema dovrebbe prevedere l’ottenimento di 60 CFU per abilitarsi e partecipare ai concorsi, il che, però, sembrerebbe non interessare i laureati in scienze motorie e sportive. Scopo del presente contributo è quello di riflettere sulla quaestio, ancora in fieri, cercando di tracciare una sintesi opportuna tra il profilo pedagogico-didattico e quello specialistico dell’insegnante specializzato in educazione fisica nella scuola primaria.
2022
9788867609444
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