Il saggio vuole definire “l’eresia ortodossa” di Pietro Ingrao negli anni che vanno dal 1956 al 1968 che si manifesterebbe nella sua sostanziale ortodossia rispetto alla linea del partito almeno fino alla fine degli anni Cinquanta; nel dialogo con la sinistra comunista che a lui faceva riferimento e che rappresenterà una delle culture “di rottura” nel 1968;nell’ambivalenza di Ingrao rispetto a quelle istanze che chiedevano maggiore democrazia nella definizione della linea politica del Pci. Quest’ultimo punto é strettamente legato al problema della rappresentanza (che “l’ingraismo” si proponeva in parte di risolvere sia all’interno del Pci sia della sinistra parlamentare in generale) di cui la contestazione sessantottina costituisce, per molti versi, una conseguenza.
L’eretica ortodossia. Pietro Ingrao
Stasi D.
2016-01-01
Abstract
Il saggio vuole definire “l’eresia ortodossa” di Pietro Ingrao negli anni che vanno dal 1956 al 1968 che si manifesterebbe nella sua sostanziale ortodossia rispetto alla linea del partito almeno fino alla fine degli anni Cinquanta; nel dialogo con la sinistra comunista che a lui faceva riferimento e che rappresenterà una delle culture “di rottura” nel 1968;nell’ambivalenza di Ingrao rispetto a quelle istanze che chiedevano maggiore democrazia nella definizione della linea politica del Pci. Quest’ultimo punto é strettamente legato al problema della rappresentanza (che “l’ingraismo” si proponeva in parte di risolvere sia all’interno del Pci sia della sinistra parlamentare in generale) di cui la contestazione sessantottina costituisce, per molti versi, una conseguenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.