L’aneddoto dell’incontro di Scipione e Annibale a Efeso, tramandato da Livio (XXXV, 14, 5-12), innesca una quaestio de ducibus, ripresa e risemantizzata da Petrarca nella Vita di Scipione e nella Collatio inter Scipionem, Alexandrum, Hanibalem et Pyrrum: un interessante esempio di imitatio funzionale alla legittimazione di Scipione come modello di comandante e uomo di stato, che grande influenza eserciterà sulla trattatistica d’età umanistico-rinascimentale.
Scipione e Annibale a Efeso: la quaestio de ducibus da Tito Livio a Petrarca
Antonella Tedeschi
2022-01-01
Abstract
L’aneddoto dell’incontro di Scipione e Annibale a Efeso, tramandato da Livio (XXXV, 14, 5-12), innesca una quaestio de ducibus, ripresa e risemantizzata da Petrarca nella Vita di Scipione e nella Collatio inter Scipionem, Alexandrum, Hanibalem et Pyrrum: un interessante esempio di imitatio funzionale alla legittimazione di Scipione come modello di comandante e uomo di stato, che grande influenza eserciterà sulla trattatistica d’età umanistico-rinascimentale.File in questo prodotto:
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