La revisione critica delle opinioni tradizionali che guardano alla mediazione sotto un profilo esclusivamente strutturale e l’analisi del profilo funzionale del fenomeno conducono ad assegnare al rischio il ruolo di elemento necessario ai fini della qualificazione delle relative fattispecie. L’attenzione rivolta a tale elemento permette anzitutto di individuare con maggiore precisione i confini che separano la mediazione – caratterizzata dallo svolgimento di un’attività di gestione nell’interesse altrui e dall’assunzione integrale del corrispondente rischio economico da parte del mediatore - dal mandato e dall’agenzia. La centralità dell’elemento del rischio nell’assetto funzionale della mediazione si rivela conseguentemente decisiva ai fini della determinazione dell’ambito di applicazione della disciplina legale e, fuori da esso, ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile.
Rischio e funzione della mediazione
M. FRANCESCA
2005-01-01
Abstract
La revisione critica delle opinioni tradizionali che guardano alla mediazione sotto un profilo esclusivamente strutturale e l’analisi del profilo funzionale del fenomeno conducono ad assegnare al rischio il ruolo di elemento necessario ai fini della qualificazione delle relative fattispecie. L’attenzione rivolta a tale elemento permette anzitutto di individuare con maggiore precisione i confini che separano la mediazione – caratterizzata dallo svolgimento di un’attività di gestione nell’interesse altrui e dall’assunzione integrale del corrispondente rischio economico da parte del mediatore - dal mandato e dall’agenzia. La centralità dell’elemento del rischio nell’assetto funzionale della mediazione si rivela conseguentemente decisiva ai fini della determinazione dell’ambito di applicazione della disciplina legale e, fuori da esso, ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.