Il teatro di Claudio Tolcachir e Timbre4 - un teatrista di Buenos Aires e la sua compagnia fondata nel 1999 nella vivace molteplicità culturale du Buenos Aires – è un teatro d’attore, che parla con un linguaggio stringentemente verace e 'parlato'. Traveste di sempre nuove forme e caratteri le assurdità di un mondo rivoltato, mentre la crisi, doppia, dell’emancipazione dei generi e dell’economia di nuovo millennio, offre materiale per elaborare nella chiave dell’assurdo, del grottesco, del tragicomico, con retrogusto da spy story, quei lutti e quelle doglianze di cui ancora oggi l’Argentina cerca di suturare le ferite. Lo spazio del living, il classico soggiorno, diventa di necessità l’occasione per rivisitare l’interno borghese in open space popolare, sociale, anche temporale, perché le barriere dei muri e la consecutio temporum sono irrimediabilmente saltate. La vicenda dei Coleman, gli assurdi propositi di cinque sagome autoreferenziali, dimenticate nel terzo edificio di un mondo che va gradualmente disfacendosi, le soluzioni esistenziali di Celeste, Lena e Dario, compongono un’inedita trilogia della famiglia, la cui vera epica è stare nelle contraddizioni e risolvere in un amaro happy end storie senza capo né coda.
Questioni d'interni. 'Home made', 'living room' e storie simili
MEI S
2012-01-01
Abstract
Il teatro di Claudio Tolcachir e Timbre4 - un teatrista di Buenos Aires e la sua compagnia fondata nel 1999 nella vivace molteplicità culturale du Buenos Aires – è un teatro d’attore, che parla con un linguaggio stringentemente verace e 'parlato'. Traveste di sempre nuove forme e caratteri le assurdità di un mondo rivoltato, mentre la crisi, doppia, dell’emancipazione dei generi e dell’economia di nuovo millennio, offre materiale per elaborare nella chiave dell’assurdo, del grottesco, del tragicomico, con retrogusto da spy story, quei lutti e quelle doglianze di cui ancora oggi l’Argentina cerca di suturare le ferite. Lo spazio del living, il classico soggiorno, diventa di necessità l’occasione per rivisitare l’interno borghese in open space popolare, sociale, anche temporale, perché le barriere dei muri e la consecutio temporum sono irrimediabilmente saltate. La vicenda dei Coleman, gli assurdi propositi di cinque sagome autoreferenziali, dimenticate nel terzo edificio di un mondo che va gradualmente disfacendosi, le soluzioni esistenziali di Celeste, Lena e Dario, compongono un’inedita trilogia della famiglia, la cui vera epica è stare nelle contraddizioni e risolvere in un amaro happy end storie senza capo né coda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.