Yvette Guilbert: una storia minore?

Through a first methodological part, this contribution rethinks the Gramscian notion of "subaltern" in relation to those related to "minority" (Deleuze - Guattari) and "marginality" (Eugenio Barba). The aim is to focus on the dynamics that surpass (or radicalize?) a minor and marginal condition through the dissolution of the hierarchies (Françoise Héritier) or by the claim of a difference (Eugenio Barba). The Yvette Guilbert case fits exactly in this gap, breaking down categories, formulas and investigative models, but at the same time promoting a series of constructive questions and corrective measures.

Il contributo ripensa, attraverso una prima parte metodologica, la nozione gramsciana di “subalterno/subalternità” in relazione a quelle affini di “minorità” (Deleuze - Guattari) e “marginalità” (Eugenio Barba). L’obiettivo è mettere a fuoco la dinamica che supera o al contrario radicalizza una condizione minoritaria e marginale attraverso la dissoluzione delle gerarchie (Françoise Héritier) oppure con la rivendicazione di una differenza (Eugenio Barba). Esattamente all’interno di questo iato, il caso Guilbert si colloca con tutta la sua problematicità, facendo saltare categorie, formule e modelli investigativi ma nello stesso tempo promuovendo una serie di interrogativi costruttivi e misure correttive.