Chi decide della nobiltà della musica? Pregiudizi d'accademia ci hanno spinto a credere che esista una musica "alta e pura" e una sorella minore, un po' meno pura, e forse anche un po' più bassa: la musica d'uso, destinata unicamente, almeno in apparena, a intrattenerci. Legata al bisogno economico, al compromesso per guadagnarsi da vivere, la musica d'uso sembrerebbe solo il prodotto di un bieco commercio. La storia della musica, della musica d'uso, ci rivela una realtà assai diversa... Dai Greci a Shakespeare, dall'opera alla musica da film, senza trascurare gli aspetti della musica di oggi, un libro per scoprire che la musica non ha e non ha mai avuto limiti o frontiere.

Musica: usi e costumi

MEI S;
2008-01-01

Abstract

Chi decide della nobiltà della musica? Pregiudizi d'accademia ci hanno spinto a credere che esista una musica "alta e pura" e una sorella minore, un po' meno pura, e forse anche un po' più bassa: la musica d'uso, destinata unicamente, almeno in apparena, a intrattenerci. Legata al bisogno economico, al compromesso per guadagnarsi da vivere, la musica d'uso sembrerebbe solo il prodotto di un bieco commercio. La storia della musica, della musica d'uso, ci rivela una realtà assai diversa... Dai Greci a Shakespeare, dall'opera alla musica da film, senza trascurare gli aspetti della musica di oggi, un libro per scoprire che la musica non ha e non ha mai avuto limiti o frontiere.
2008
978-88-8342-616-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/413277
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