Non era facile riflettere criticamente sui trent’anni di attività del gruppo La Vallisa, orientarsi tra migliaia di pagine della rivista omonima, stampe di volumi di poesie, sperimentazioni, convegni, itinerari letterari, collaborazioni con i Paesi dell’Est (in primis la Serbia), viaggi, sogni e utopie. La Vallisa è stata (è) un laboratorio ininterrotto, un luogo di formazione culturale e umana. Gianni Antonio Palumbo è riuscito nella formidabile impresa, con acume, competenza e rara capacità di sintesi. Un lavoro poderoso, che resterà un punto di riferimento obbligato per chiunque vorrà interessarsi alla letteratura meridionale (e non) di questi ultimi decenni.
Vestali in un mondo senza sogni
Palumbo, Gianni A.
2011-01-01
Abstract
Non era facile riflettere criticamente sui trent’anni di attività del gruppo La Vallisa, orientarsi tra migliaia di pagine della rivista omonima, stampe di volumi di poesie, sperimentazioni, convegni, itinerari letterari, collaborazioni con i Paesi dell’Est (in primis la Serbia), viaggi, sogni e utopie. La Vallisa è stata (è) un laboratorio ininterrotto, un luogo di formazione culturale e umana. Gianni Antonio Palumbo è riuscito nella formidabile impresa, con acume, competenza e rara capacità di sintesi. Un lavoro poderoso, che resterà un punto di riferimento obbligato per chiunque vorrà interessarsi alla letteratura meridionale (e non) di questi ultimi decenni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.